PERUGIA – Gli artisti Ilaria Franza, Fabio Refosco, Silvia Ranchicchio e Stefania Rosichetti ad aprire con la collettiva “Garbo” le porte di Wow, la nuova galleria d’arte nata nel cuore del centro storico di Perugia, inaugurata venerdì 5 aprile,
A precedere il momento ufficiale, anche una preview per la stampa qualche ora prima alla presenza del sindaco di Perugia Andrea Romizi e della titolare Daniela De Paolis. Il titolo dell’esposizione scelta per il primo progetto prende spunto dall’arabo qālib “modello” – a cui è legata l’accezione marinaresca del verbo “disegnare la sagoma dei pezzi che costituiscono lo scafo di un’imbarcazione”’ – La parola garbo ha come valore più antico in lingua quello di “bella forma, linea aggraziata”. “Garbo” si riferisce, quindi, originariamente, a un piacere estetico, esteso poi a un concetto di accuratezza sia nei movimenti che nel trattare con le persone, quindi anche grazia, cortesia. Elementi che accomunano il percorso artistico dei quattro protagonisti, consentendo di porre l’accento su un valore prezioso – quello del garbo appunto – che anche l’arte può contribuire a promuovere.



“Wow” è la parola che forse meglio esprime un’umana sensazione di profonda meraviglia, ma cosa resta dello stupore di fronte a un’opera d’arte ? Un dipinto, una scultura, una fotografia, un’illustrazione possono sorprendere per la maestria della tecnica, per la forza dell’idea, per la profondità del linguaggio, ma cosa rimane al pubblico una volta terminato questo incontro, spesso troppo fugace e superficiale, con l’opera? E cosa lasciano un artista o una sua mostra alla comunità che li accoglie e al territorio che li ospita? “Wow” si
propone come un nuovo contenitore in grado di valorizzare al meglio la storia di ciascun artista e delle sue opere, agevolando l’innesco di sinergie virtuose sia con il pubblico che con le istituzioni e i territori coinvolti, a partire da Perugia e dall’Umbria.
Situata nel Borgo Bello , accanto al Manu e davanti all’imponente basilica di San Domenico, la galleria d’arte vuole andare oltre il suo consueto significato per farsi “bottega” di progetti culturali e di mARTketing territoriale. In questo senso, i progetti spazieranno dalle mostre pop up agli eventi culturali – promossi in ambiti cittadini, imprenditoriali o istituzionali – finalizzati a coinvolgere attivamente un pubblico sempre più vasto e differenziato, all’insegna di proficue connessioni tra artisti e territori.


