di Marco Brunacci
PERUGIA – Aeroporto, assemblea Sase. Ora decolla anche il bilancio.
I numeri. I 530mila passeggeri hanno portato a 11 milioni il giro d’affari, meno della metà sono i contributi, il resto è business. Un risultato importante, le cifre di una scommessa vinta. Va aggiunto che è il terzo bilancio consecutivo in utile per la Sase. Un cambio di stagione.
Il caso Assisi. Il Comune di Assisi (sindaco Stefania Proietti) vota a favore del bilancio attraverso il suo assessore ma continua a non pagare la quota.
Obiezione: anche il Comune di Perugia. Ma in questo caso la determinazione politica è chiara, ma c’è lo stop di un ufficio che non si prende la responsabilità.
Tre due mesi è atteso il varo del nuovo piano industriale, con possibili rivalse sui soci inadempienti. E si vedrà che succede.
I nuovi lavori. Tra qualche decina di giorni, come da cronoprogramma, partiranno i lavori indispensabili per far crescere ancora lo scalo perugino. Secondo terminal, interventi sulla pista, nuovi servizi, parcheggio da raddoppiare. Senza questi si possono solo consolidare i risultati ottenuti. Prossimo step, quindi, fine 2026.
Francoforte mon amour. L’obiettivo di un volo Lufthansa di collegamento con un hub decisivo per collegare a Perugia tutto il mondo non è accantonato. Ma bisogna allargare lo scalo e far pagare tutti i soci.
Quanto incide l’aeroporto sull’economia umbra. I dati li ha forniti Aci-Europe che fa le pulci agli scali. La conclusione: lo 0,6% del Pil complessivo della regione. Niente male. Con una freccia in salita. E con 2.100 occupati tra diretti e indotto.
