GUBBIO (Perugia) – «Ha avviato l’operatività la prima Comunità Energetica Rinnovabile a Gubbio, costituita fin dal primo agosto 2023, denominata “C.E.R. Gubbio1”, come associazione non riconosciuta del terzo settore senza scopo di lucro».
Ne dà notizia il suo presidente, l’ingegnere Pio Francesco Baldinelli, che da sempre opera nel settore dell’efficientamento energetico per la riduzione dei costi e per la riduzione delle emissioni climalteranti.
Lo scorso 23 gennaio è stato pubblicato il decreto attuativo nazionale, in attuazione della direttiva europea RED II, che rende realtà operative anche in Italia le Comunità Energetiche Rinnovabili, e a Gubbio è subito partita l’operatività della C.E.R. Gubbio 1 con il coinvolgimento sia di utenze domestiche che di alcune aziende ubicate nel comune; è stato costituito un nucleo che costituisce la base di partenza di una iniziativa ben più ampia e che porterà benefici al territorio in termini sia ambientali che di sostenibilità energetica.
«L’ingegner Baldinelli – si spiega in una nota – ha sempre sostenuto la cultura dell’efficientamento energetico ed ha creduto fin dagli albori nelle comunità energetiche rinnovabili che, tramite l’adesione volontaria di soggetti pubblici e privati, ha l’obiettivo di istituire e gestire un comune sistema energetico locale, volto a svolgere attività di autoproduzione stoccaggio e distribuzione energetica in base alle mutualistiche esigenze della comunità stessa; può contare su incentivi di durata ventennale, previsti per l’aggregato che porteranno ad una significativa riduzione dei costi della bolletta elettrica e a benefit che possono aiutare concretamente a contrastare la povertà energetica tra i cittadini, attenuando i deleteri effetti sociali dei rincari in atto».
Il progetto è stato avviato e prosegue nelle fasi realizzative e di gestione in collaborazione con la rete di imprese Rete ØKW®, soggetto di primaria importanza nazionale e all’avanguardia nel settore.
«Appena sarà insediata la nuova amministrazione comunale – chiude la nota -, sarà ricercato con il nuovo sindaco la soluzione migliore di una auspicabile partecipazione della parte pubblica per il bene della città».


