«I tavolini là e la sosta selvaggia qua»

Quant’è complicata la vita del ristoratore nella Ztl: il Comune vieta alla titolare del bistrot di via Primo Maggio di occupare il suolo pubblico appena fuori dal suo locale ma ci lascia parcheggiare le auto (anche se è divieto)

TERNI – L’occupazione di suolo pubblico dall’altro lato della strada. Dal 29 aprile Paola Ciotti ha potuto apparecchiare all’esterno del suo bistrot, ma oltre le auto. L’autorizzazione le è stata concessa per l’altro lato. «Dove sto io c’è il divieto di sosta perciò l’amministrazione comunale mi ha destinato uno spazio dall’altra parte della strada. E mi va bene. Ma se non ci possono stare i miei clienti di fronte al mio Sipario bistrot non ci dovrebbero stare neanche le auto parcheggiate dalla mattina alla sera».

«Non  è una lamentela – sottolinea Pala Ciotti – perché alla fine il Comune mi ha lasciato uno spazio a due metri dall’ingresso del mio locale. Ma è un invito a trattare tutti allo stesso modo». Si riferisce ai controlli. «Io sono stata sanzionata per aver usato due fioriere come dissuasori di sosta durente il periodo delle festività natalizie, ma oggi non vedo nessuno a multare le auto che parcheggiano dove non dovrebbero. Difficile lavorare così. Difficile perché devo fare lo slalom tra le lamiere con le portate in mano. E difficile perché mi devo giustificare con i residenti per quei due parcheggi sottratti loro come se la colpa fosse la mia».

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