Non doveva finire così, sogni di gloria in serie C

Appena tre mesi fa il rilancio sullo stadio e la clinica, ora i campi della Lega Pro

TERNI – Appena tre mesi fa il presidente Guida ha rilanciato sulla vicenda del nuovo Liberati, con annessa clinica privata. Anche se non era chiaro se la clinica la realizzasse lui o Stefano Bandecchi nelle vesti di imprenditore.
Appena tre mesi fa la Ternana Calcio sembrava sulla strada buona per chiudere in maniera miracolosa una stagione iniziata con molte incertezze. Perché passare dalla proprietà UniCusano a quella di Pharmaguida non è un dettaglio. Gli analisti dei bilanci, gli amanti dei numeri, avevano messo subito in risalto la differenza dei fatturati: Unicusano è un colosso, il gruppo di Nicola Guida una media impresa.
Il cerchio non è stato chiuso. Il campo ha decretato la retrocessione. E scendono di categoria anche i “sogni”. Serve uno stadio nuovo per la serie C? Nicola Guida, al termine della disastrosa partita con il Bari, quella della retrocessione, ci ha messo la faccia. Ha detto che non molla. E che proverà a riportare subito la Ternana in serie B. Un pò come fece Bandecchi con il famoso campionato dei record, con una Ternana stratosferica a guida Lucarelli.
Ma ce la farà Guida ad emulare Bandecchi almeno in questo? Bandecchi da parte sua ha ribadito che lui è pronto a tornare nella Ternana seppur con una quota del tutto minoritaria. «Per dare una mano». Ma la mano dell’ imprenditore andrà d’accordo con quella dei doveri del sindaco? Perché il campionato 2024-2025 rischia di aprirsi con le stesse incertezze di quello concluso nella tragedia calcistica della retrocessione: un imprenditore economicamente debole alla guida, con un altro economicamente forte che aleggia.

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