PERUGIA – Le botte, le minacce di morte, con un figlio che dice di buttare la madre anziana e malata dalla finestra. Gli episodi continui, un divieto di avvicinarla e poi il carcere.
Il personale della polizia di Stato insieme ai carabinieri della Compagnia di Perugia hanno infatti dato esecuzione a un provvedimento di misura cautelare nei confronti di un 59enne italiano, residente a Perugia, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali in danno dell’anziana madre. L’uomo era già stato sottoposto a procedimento penale per maltrattamenti contro la donna – avvenuti dal mese di febbraio al mese di aprile 2023 – procedimento nel corso del quale gli era stata applicata la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa, poi revocato a luglio per una remissione di querela. «L’attuale provvedimento cautelare – spiega il procuratore capo Raffaele Cantone -, origina dalle molteplici segnalazioni presentate dalla anziana donna i cui fatti sono stati compendiati nelle plurime informative, annotazioni di P.G. redatte in occasione di diversi interventi presso il nucleo familiare composto dall’indagato e dalla madre, nonché dai molteplici referti medici acquisiti dalla polizia giudiziaria». Dalle indagini è infatti emerso come l’uomo – per futili motivi e sempre sotto l’effetto di sostanze alcoliche – avrebbe usato violenza nei confronti della donna: aggredita con schiaffi e spintoni, finendo «sistematicamente» in ospedale.
In una occasione la donna – seguita dai servizi sociali in quanto affetta da una lieve demenza senile – era anche stata minacciata di morte, in quanto, al culmine dell’ennesima lite, il figlio l’aveva avvertita che voleva buttarla dalla finestra. Così la procura di Perugia «evidenziata la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza» ha chiesto al gip la misura e il giudice «in presenza di una situazione familiare estremamente delicata e suscettibile soltanto di negativa evoluzione», ritenendo concreto e attuale il pericolo di reiterazione del reato ha applicato nei confronti dell’uomo la misura della custodia cautelare in carcere. E il 59enne è finito a Capanne


