R.P.
GUALDO TADINO (Perugia) – Acqua e arte si uniscono. Doppio appuntamento alla Rocca Flea, il 22 giugno con il secondo Festival dell’Acqua e il 23 giugno con il consueto appuntamento annuale con l’Art Fest. Oltre 20 relatori e la possibilità di confrontarsi liberamente sul tema acqua in termini storico e culturale: convegni, mostre, mercati artigianali, estemporanea di pittura, passeggiate, musica dal vivo e tanto altro.
Tutto questo è Il Festival dell’Acqua nell’Antichità e ArtFest, iniziativa organizzata e promossa dal Gruppo Archeologico Appennino Umbro-Marchigiano Odv sede locale di Gualdo Tadino e dall’associazione Laciodrom, che si svolgerà sabato 22 e domenica 23 giugno nella cornice della Rocca Flea di Gualdo Tadino (i convegni si terranno presso la “Sala delle Città”, mentre l’estemporanea di pittura si terrà presso gli spazi esterni della rocca federiciana) l’evento patrocinato dal Comune di Gualdo Tadino aprirà il lavori sabato 22 giugno alle 15.30 presso la Sala delle Città della Rocca Flea.
Questa è un’iniziativa, fortemente voluta dal Gaaum e dagli organizzatori di ArtFest, idea lanciata lo scorso 24 luglio di due anni fa dal coordinatore Sebastien Mattioli in occasione del convegno nazionale di studi sul “Pozzo di Tadinum e l’utilizzo dell’Acqua nell’Antichità”, pensata per dibattere sull’argomento acqua in termini storici e culturali, acqua come elemento nella biodiversità del nostro appennino umbro-marchigiano ma anche in termini archeologici come fattore che ha dato inizio a tutte le civiltà, cioè a tutto quell’insieme di costumi, usanze, stili di vita tipici di un popolo. Equazione fondamentale, non solo in senso economico ma anche culturale.
Dopo il successo della I edizione svoltasi il 7-8 luglio 2023, quest’anno c’è stata la fusione con ArtFest e il II° “Memorial Antonio Romani” nato a Roma dove è vissuto fino a quando, nel 1991, si è trasferito in Umbria. Artista dal talento naturale Le sue esperienze artistiche passano attraverso varie forme espressive: dal realismo al cubo-futurismo, dall’astrattismo alla metafisica, fino ad approdare negli anni ottanta a una figurazione classica con suggestivi richiami all’arte rinascimentale. Convinto sostenitore della tradizione pittorica italiana, l’artista ne reinterpreta i canoni stilistici nel contesto di una moderna continuità. Spirito poliedrico, oltre alla pittura, alla musica, alla poesia e alla filosofia, coltiva vari interessi che spaziano dallo studio delle antiche civiltà alla ricerca filologica ed etimologica sulla letteratura biblica e la storia del Vicino Oriente.
Questo è lo spirito guida del nostro evento che punta ad essere una iniziativa di rilievo a cadenza annuale nel territorio nazionale, unica nel suo genere. L’Art Fest nasce nel 2012 con l’obiettivo di valorizzare l’artigianato, dando spazio ai mercatini hobbisti. Un connubio perfetto insieme a pittura e musica. Dal 2012 al 2019 si è svolto presso il castello di Giomici a Valfabbrica, a fare da sfondo le suggestive mura del complesso risalente all’anno 1000. Dal 2023 l’Art Fest diventa itinerante, lo scorso anno la location è stata l’incantevole laghetto del parco della Sciola a Gualdo Tadino, quest’anno la magnificente Rocca Flea.
Saranno presenti oltre 20 ospiti di alto livello tra i quali: l’ingegner Arianna Baldinelli (master in ingegneria energetica e ha aderito a un programma di dottorato in ingegneria industriale), il dottor Jacopo Angelini (studioso di storia dell’ambiente appenninico, faunista, ornitologo e viaggiatore esploratore dei principali ecosistemi paleartici dai Pirenei all’Himalaya), la dottoressa Laura Bonomi Ponzi (già soprintendente per i beni archeologici dell’Umbria), l’architetto Enrico Ragni (presidente emerito G.A. d’Italia). Tutti tratteranno diverse tematiche che varieranno dalla cultura, alla scienza alla ricerca di qualità, giovani eccellenze gualdesi. Si tratta di una grande occasione aperta a tutti per creare il primo tassello di un evento a cadenza annuale per la Gualdo Tadino di oggi e di domani.
“Acqua per la Pace” è il tema della Giornata Mondiale dell’Acqua 2024. La cooperazione su questa risorsa vitale innesca un effetto domino positivo: promuove armonia, genera prosperità e costruisce resilienza alle sfide condivise. Per questo è necessario agire con la consapevolezza che l’acqua non è solo una risorsa da sfruttare e per cui competere: è un diritto umano, intrinsecamente legato ad ogni aspetto della vita, è il tema emblematico dell’opera del maestro Antonio Romani “Dialogo Interreligioso” che è stato utilizzato per l’evento.


