M.Brun.
PERUGIA – Cercando qua e là qualche dato per le Europee in versione umbra. Perugia manterrebbe, stando ai primissimi numeri, un livello diverso dalle altre parti della regione. Per tutto il resto il consolidamento del centrodestra è quello più o meno del resto d’Italia.
Se Perugia si starebbe accingendo a confermare il voto delle politiche del 2022, quindi col centrosinistra ben al di sopra del 50% e con il centrodestra intorno al 40-42 – primissime indicazioni che possono essere smentite – non si riesce a captare, dal filtro di quello che esce dalle tabelline di partenza, un numero preciso per Alternativa popolare di Stefano Bandecchi, sindaco di Terni. Quindi per lui si può fare riferimento solo alla prima proiezione nazionale che lo ha dato allo 0,5%, come largamente anticipato. E chi lo sa se questo dato farà prendere decisioni straordinarie al sindaco.
Per quanto riguarda i partiti: Fratelli d’Italia conferma i dati nazionali e la solidità del partito oltre all’apporto di Giorgia Meloni, Forza Italia manda segnali anche dall’Umbria di vitalità. Pd sullo stesso trend positivo nazionale, ma qui c’è bisogno di capire con quale forza c’è la ripresa del Pd o se è solo un colpo assestato al Movimento Cinquestelle.
Ancora: la coalizione di governo continua a stare ben sopra al 45% che viene considerato la linea della buona salute per una coalizione di governo del Paese.
18 PER CENTO DEL CAMPIONE


8 PER CENTO DEL CAMPIONE




