TERNI – Alla fine l’unico rap che funziona è quello che è stato messo in rete un po’ di settimane fa e che fa il verso alle sfuriate di Stefano Bandecchi in consiglio comunale. Il rap, quello vero, versione live, è stato un autentico flop.
Venerdì sera in piazza Europa non c’erano neanche dieci persone ad assistere alle esibizioni di Sierra, Ince e Bismark. Un centinaio tra le 22 e le 23. Una situazione imbarazzante. A tal punto che è scoppiata una lite tra l’assessore alla cultura, Michela Bordoni e gli organizzatori dello spettacolo musicale. Uno di quei concerti che si fatto per i giovanissimi. Ma venerdì sera non ce n’era neanche uno sotto il mega palco. I toni sono scaldati e l’assessore avrebbe scaricato ogni responsabilità sulla Pirene srl, che si è aggiudicata l’vento da 64mila euro e spicci. Somma spesa per un deserto: il palco era l’unico spazio affollato dagli artisti e dai tecnici del suono.
Un disastro organizzativo e promozionale che sarà difficile da metabolizzare. E che accentua ancora di più le tensioni all’interno di una amministrazione comunale portata a Palazzo Spada a furore di popolo appena un anno fa e che ora, invece, sembra avere perso il feeling con la piazza. Sia quella rap, che quella della Ztl e della Taric.
E’ un periodo che alla giunta Bandecchi gli eventi aperti al pubblico non vengono bene. Basta ricordare il consiglio comunale straordinario, aperto appunto ai cittadini, che ha visto appena una ventina di partecipanti.
