Orvieto, Roberta Tardani libera e bella: «L’unico accordo possibile è con gli orvietani»

La campagna elettorale va ai supplementari, il sindaco uscente procede sulla sua “strada giusta”

ORVIETO  (Terni) – «L’unico accordo possibile è con gli orvietani». Roberta Tardani, sindaco di Orvieto e candidata alla conferma è chiara: «Nessun accordo se non con gli orvietani concittadini».  

Il voto del 23 e 24 giugno,  «un momento cruciale per il futuro della nostra città e un atto di responsabilità: avrà un impatto determinante su come Orvieto affronterà le grandi sfide che la attendono». «C’è un importante percorso di cambiamento che è stato avviato in questi cinque difficilissimi anni – dice –  su cui non si può perdere tempo prezioso. Un progetto di città chiaro, ambizioso e concreto che è stato portato avanti e che in maniera altrettanto chiara e trasparente si è arricchito di sensibilità diverse unite dall’amore per Orvieto e sulle cose da fare.  Un progetto condiviso, dove ogni voce conta e ogni idea può trovare spazio per crescere e contribuire al bene comune. Un progetto inclusivo, dove non ci sono steccati ideologici e le differenze non sono un motivo di scontro ma una ricchezza sulla quale fondare una comunità coesa. Un progetto costruito per superare una volta per tutte le tensioni e le divisioni che hanno immobilizzato la città, per abbassare i toni e riscoprire il valore del dialogo costruttivo. Un progetto coerente perché chi siamo e quello che siamo lo abbiamo dimostrato con il lavoro di questi anni e in questa dura campagna elettorale. È il progetto che ha già raccolto il consenso più ampio dei cittadini che hanno premiato la concretezza, la chiarezza e la trasparenza della nostra proposta, che hanno detto che questa città ha assoluto bisogno di quella continuità e stabilità che non ha da 20 anni e che le ha impedito di crescere. Un patto già stretto con gli orvietani, che è l’unico accordo possibile – conclude – e che il 23 e 24 giugno andrà rinnovato ed esteso a tutti coloro che credono che la condivisione, l’inclusione, il dialogo e la coerenza non sono merce di scambio da barattare con incarichi e poltrone. Perché sulla strada giusta che è stata tracciata, competenze ed esperienze nuove e propositive possono con noi trovare realmente un campo fertile sul quale far crescere il futuro migliore per Orvieto»

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