Redazione Perugia
CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Non potranno più avvicinarsi per un bel pezzo a una noto locale cittadino i protagonisti di un regolamento di conti avvenuto a marzo di quest’anno. Il provvedimento, più noto come Daspo Willy, emesso dal questore Fausto Lamparelli è stato notificato a quattro giovani di compresa tra i 18 e 26 anni già noti alle forze dell’ordine. Per uno di loro il divieto sarà di 3 anni, per gli altri di 1.
La notte dell’accaduto a intervenire furono gli uomini dell’Arma, giunti nel parcheggio antistante il locale a seguito a un’aggressione che aveva coinvolto due gruppi ben distinti rivali. Uno dei giovani era stato ferito al torace con una coltellata che ne ha determinato il ricovero, in prognosi riservata ed in pericolo di vita, al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Esaminati gli atti e la proposta formulata dal comando compagnia di Città di Castello, in considerazione delle modalità con cui si era svolto il fatto e l’allarme sociale creato, ritenendo la condotta tenuta dalle persone coinvolte tali da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di tutelare i cittadini che sono soliti frequentare quei luoghi ed evitare il ripetersi di episodi analoghi, il questore ha adottato la misura di prevenzione personale del daspo Willy. Il provvedimenti, vieta ai destinatari, tutti cittadini di origini albanesi, l’accesso all’esercizio per la rispettiva durata, nonché lo stanziamento nelle immediate vicinanze dello stesso.


