ORVIETO (Terni)- È arrivato il momento della scelta. Il 23 e 24 giugno si torna alle urne per eleggere il primo cittadino di Orvieto tra il sindaco uscente Roberta Tardani che al primo turno ha ottenuto il 45% dei consensi e il candidato del centro sinistra Stefano Biaglioli (29,25%). Roberta Tardani, sostenuta dalla Lista civica Roberta Tardani Sindaco, FdI, Lega e Forza Italia, ha riportato 4.940 voti, mentre Stefano Biagioli, supportato da Pd, Lista civica Stefano Biagioli, Bella Orvieto e Orvieto al Centro, ha ottenuto 3.211 preferenza. Il” secondo tempo” della campagna elettorale non ha visto apparentamenti. Né Roberta Palazzetti (19,35%) né Giordano Conticelli (6,4%) hanno fatto accordi con l’uno o l’altro candidato.
Il messaggio di Stefano Biagioli alle orvietane e agli orvietani in vista del voto di domenica e lunedì: «Ogni cambiamento porta con sé nuove scelte. E ogni nuova scelta porta con sé una responsabilità. Per Orvieto, adesso, è il tempo delle scelte e della responsabilità per cogliere l’opportunità, così vicina, di realizzare il sogno di un cambiamento. Ce lo chiedono le orvietane e gli orvietani che hanno consegnato alle urne, la scorsa settimana, la richiesta di un’alternativa. Il 55 per cento degli elettori ha bocciato la continuità, sapendo che futuro e continuità non stanno insieme, e indicato un’altra strada, altri progetti, altre idee. Lo ha fatto in una pluralità di istanze e aspettative che ora non possiamo e non vogliamo permetterci di tradire, ma che, fuori dalle liturgie stanche, vogliamo rappresentare e interpretare. Siamo in campo per dare spazio e protagonismo a tutte quelle persone che oggi sognano un’alternativa per la nostra amata città. Personalmente ritengo di dover fare un passo in avanti, come candidato scelto per il ballottaggio, e fin da ora dico convintamente, d’accordo con i miei compagni di viaggio, che al di là delle scelte collettive e individuali di chi ha rappresentato insieme a noi questa voglia di rinnovamento, nella mia giunta ci sarà spazio, se lo vorranno, per Roberta Palazzetti e Giordano Conticelli. Siano gli elettori a decidere il futuro di Orvieto».
L’appello al voto di Roberta Tardani: «Il cambiamento non può essere il passato». « È stata una campagna elettorale infinita nella quale abbiamo subito attacchi e offese di ogni tipo che proseguono anche in queste ore che ci separano dal voto e che hanno reso ancora più evidente la mancanza di idee e di proposte di chi si propone come alternativa. Hanno tentato in ogni modo e con ogni mezzo di toglierci quel sorriso che da loro tanto fastidio ma che rappresenta l’ottimismo con cui guardiamo al futuro e la fiducia che riponiamo nelle grandi potenzialità della nostra città. Abbiamo risposto con l’unica cosa che conta, i fatti, parlando direttamente con i cittadini, raggiungendoli in ogni angolo di Orvieto e delle sue frazioni per raccontare loro quello che è stato fatto e quello che faremo per proiettare la città verso il futuro. Abbiamo ascoltato i problemi e abbiamo condiviso le soluzioni per risolverli, vi abbiamo fatto vedere i tanti progetti che sono stati avviati e che devono proseguire senza tentennamenti. Abbiamo dimostrato che la nostra è l’unica proposta seria, credibile, inclusiva, l’unica squadra compatta e trasparente che crede realmente che l’unità della città sia un valore da difendere. Perché solo una città unita diventa più forte. Come può parlare di cambiamento chi rappresenta il passato e coloro che hanno mortificato una città e un territorio e che hanno dichiarato che cancelleranno quanto di buono fatto in questi anni vanificando il nostro e il vostro impegno?
Come può essere credibile chi in ogni occasione pubblica non è stato in grado di esprimere nemmeno una proposta per la città ma solo critiche e lamentele? C’è una strada che è stata tracciata e sulla quale siamo già in tanti, c’è una strada che attraverso la continuità e la stabilità che manca da 20 anni porta a fare di Orvieto il luogo migliore dove vivere. Il 23 e 24 giugno vi chiediamo coraggio e responsabilità per continuare questo viaggio insieme e proseguire con noi sulla strada giusta».


