PERUGIA – Si intitola Musical Extensions la mostra personale del fotografo Joe Oppedisano, che si aprirà sabato 6 luglio alle 18.30 da Istanti, in via Cartolari 19.
L’invito arriva dalla stessa associazione che sui social pubblica la presentazione del noto artista, firmata da Raimondo Mantacheti: «Che differenza c’è tra un ritratto e un ottimo brano di jazz? Sono entrambe esperienze che evocano emozioni, una visiva e l’altra sonora, una statica e l’altra dinamica. Questo è il limite che la mostra “Musical Extentions” intende superare attraverso la tecnica del dinamismo visionario e grazie allo sguardo sperimentale di Joe Oppedisano. In questa mostra il ritratto si anima e si estende, diventa narrazione visiva dinamica. L’occhio dell’osservatore compie un viaggio dall’alto verso il basso, alla scoperta di quel divenire del soggetto che generalmente si ferma al viso ma che qui diventa una narrazione fluida. Come nell’ascolto di un brano musicale i ritratti sequenziali di Joe Oppedisano attivano la nostra attenzione e la prolungano, stimolando un crescendo visivo che costruisce variazioni inaspettate. Il risultato è un’interpretazione “in action” del ritratto, che guida i sensi e proietta l’immaginazione dello spettatore oltre la staticità di un fotogramma, costruisce un’originale visione armonica dei soggetti rappresentati. Il ritratto diventa flusso e come sostiene Bauman, entra in risonanza con la realtà fluida della nostra contemporaneità. Settantasei ritratti di altrettanti musicisti, nomi famosi e artisti di strada. Un’esperienza immersiva che volutamente non lascia spazi vuoti allo spettatore. Una massa critica visiva che crea un continuum narrativo senza sosta, si ha quasi la sensazione di fare scrolling su un tablet ma in modo virtuoso e stimolante. La mostra ci conduce verso un’esperienza dinamica del ritratto, dove la lettura in verticale dei particolari si sovrappone al flusso visivo orizzontale che diventa percorso, emozione, sguardo a perdifiato. Come sostiene Joe Oppedisano: “Con Extensions Il ritratto prende nuova vita, si estende, si prolunga e si apre alla scoperta dell’osservatore con spunti inaspettati e variazioni di tono e di significato. Come in un brano di Jazz si scompone rimanendo in armonia, si dilata per accogliere, stimolare e incuriosire la nostra percezione. Si fa musica per gli occhi”».

JOE OPPEDISANO, la biografia
Joe Oppedisano nasce a Gioiosa Ionica, in Calabria. A otto anni si trasferisce con la famiglia a New York dove studia fotografia al Queens College e alla School of Visual Arts. Nel 1974 inizia a lavorare come assistente con Ryszard Horowitz e Tony Petruccelli. Nel 1976 realizza in Friuli un reportage per il Philadelphia Herald sulle condizioni di vita dei terremotati.
Nel 1982 apre uno studio di fotografia a Milano e lavora con importanti agenzie pubblicitarie (Adidas, Yomo, Pionier, Hitachi, Panasonic, Grundig, Kodak, Apple, Fiat, Alfa Romeo, Campari, R.A.S. American Express).
Nel 1986 vince il premio dell’Art director’s Club per la campagna Yomo e Pioneer. Si dedica contemporaneamente alla ricerca ed alla sperimentazione nel ritratto, nel paesaggio e nel nudo. La sua ricerca si avvale spesso di apparecchi 35 mm appositamente modificati per produrre fotogrammi fusi tra loro che chiama “estensioni”.
Nel 1987, su invito della Polaroid, inizia a lavorare sull’apparecchio Polaroid 50×60, una fotocamera gigantesca di cui sono stati realizzati solo tre esemplari al mondo. Negli anni immediatamente successivi Oppedisano continua la sua ricerca sul circo e sugli artisti di strada.
Il suo curriculum artistico, inaugurato da una mostra all’Atlantic Savings Bank di N.Y. nel 1978, conta una quarantina di mostre personali a New York, Milano, Torino, Arles, Parigi, Tokyo, Svizzera, e una sessantina di mostre collettive in Italia, Stati Uniti, Germania, Spagna, Gran Bretagna, fino alla Biennale di Venezia dov’è invitato nel 1995 dal Museo Alinari di Firenze a partecipare alla mostra “Un secolo di ritratti in Italia 1895-1995”. Nel 2005 è invitato a partecipare alla grande collettiva “60 Maestri Fotografi” al Museo Peggy Guggenheim di Venezia.
Negli ultimi anni ha insegnato fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, all’ISIA di Urbino e attualmente insegna all’Accademia Ligustica di Genova.
Ha Pubblicato:
New York editore Motta 1997
Dark Photo Blues editore Graphoto 1998
On The Road editore Imation 3M 1999
Il Circo editore Motta 1999
Innerself editore Charta 1999
Unusual Portraits editore Gelmini 2005
Buskers 25 Anni di Arte in Strada edizione Papergraf 2017
Le Sue Immagini sono conservate in varie collezioni private e presso:
Collezione Polaroid Internazionale – Cambridge U.S.A.
Purchase Museum of Contemporary Art – Purchase New.York
Readers Digest Collection Katona N.Y.
Galleria Civica – Modena
Museo Alinari – Firenze
Fondazione 3M – U.S.A.
C.S.A.C Università Degli Studi di Parma


