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A tutta arte a Perugia con i tesori di San Francesco al Prato e il capolavoro di Klimt alla Galleria Nazionale dell’Umbria

Un fine settimana di tour guidati nel centro storico della città

Redazione Perugia

PERUGIA – Doppio appuntamento con l’arte questo fine settimana a Perugia dove Gran Tour Perugia propone due visite guidate tra il “Pantheon” del capoluogo umbro, la chiesa di San Francesco al Prato, e la mostra dedicata a Gustav Klimt alla Galleria Nazionale dell’Umbria dove è esposta, per l’occasione, l’opera dell’artista viennese “Le tre età” di Klimt, eccezionalmente prestato alla Gnu dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Si inizia sabato 6 luglio alle 17 nella suggestiva chiesa di San Francesco al Prato, definita Pantheon di Perugia in quanto, nei secoli, luogo di sepoltura di nobili e figure illustri della città, riaperta recentemente dopo i lavori di ristrutturazione. Ora convertita in auditorium per eventi culturali, la chiesa francescana ha una storia tanto straordinaria quanto le opere che ha conservato, tra le quali la “Deposizione Baglioni” e la Pala degli Oddi di Raffaello. Passo dopo passo a essere narrato sarà il racconto delle vicende di questo edificio imponente e suggestivo in tutta la sua complessità.

Domenica 7 luglio alle 10 e alle 11.30 spazio a Gustav Klimt che inaugura il nuovo filone della Galleria Nazionale dell’Umbria “Un capolavoro a Perugia”. Una mostra a lui dedicata propone un percorso a tre tappe che culmina con una sala dove è “racchiusa” una delle opere più prestigiose dell’artista viennese, “Le tre età”, eccezionalmente prestato alla Gnu dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Nel quadro, Klimt esplora il tema delle “tre età” da un punto di vista laico, facendone un omaggio alla complessità del corpo femminile, che cambia aspetto nel corso degli anni, ma soprattutto accompagna un diverso atteggiamento nei confronti della vita. Le tre donne di questo capolavoro diventano anche la metafora di una civiltà, che all’inizio del Novecento sta lasciando dietro di sé una visione classica del mondo per immergersi nelle inquietudini del 20esimo secolo, sollecitate dai nuovi studi psicoanalitici viennesi.

Per informazioni, quote di partecipazione e prenotazioni alle visite guidate: 371 3116801 (anche WhatsApp)

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