Aurora Provantini
TERNI – Sono arrivate a Terni con una coperta di lana il 31 magio, in una giornata ventosa, per essere ammirate dai ternani prima della loro installazione – così almeno aveva annunciato il sindaco Bandecchi – nelle vie centrali della città e nelle piazze. Ma Noemi Fogliano e gli altri personaggi ritratti dall’architetto Villani, sono restati nel cortile di palazzo Spada più a lungo del previsto. E ciascuno con la propria coperta di lana.
S’è detto di tutto delle sei sculture in bronzo che rappresentano altrettante espressioni di amore. Dopo che il sindaco ha svelato l’identità di una di queste, l’amministratrice della chat di Ap che gioca con la sua bellissima figlia, è scattata la caccia alle somiglianze. Perché anche le altre cinque avrebbero un nome e cognome.
Poi s’è detto che in corso Tacito, piazza Europa e Solferino, non potevano essere installate senza l’ok della Soprintendenza. Che sarebbero finite nei parchi. Poi che la Fogliano avrebbe preso il posto del pino abbattuto in largo Villa Glori. E ancora che ci vorranno almeno 40mila euro per posizionarle tutte (nella delibera di giunta numero 179 del 30 maggio relativa all’ acquisizione al patrimonio delle opere, si legge: «Il presente atto comporta riflessi diretti, futuri e potenziali sulla situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente derivanti dalla collocazione e posa in opera delle sei opere scultoree che allo stato non sono quantificabili ma che saranno oggetto di un successivo atto da parte della Direzione Lavori Pubblici-Manutenzioni-Patrimonio alla quale è demandata la scelta della collocazione e la successiva installazione).
Infine che quando i vigilantes di UniCusano lasceranno Terni, a fine agosto, si dovrà trovare una nuova formula di sorveglianza per loro. Da quel 31 maggio non sono state lasciate un secondo: una pattuglia che rientra nel progetto dell’Università Niccolò Cusano, si è dedicata esclusivamente alle sculture in bronzo. Tante attenzioni, insomma, ma nessuno ha pensato di sostituire le coperte di lana con qualcosa di più estivo.



