Au. Prov.
TERNI – «Houston, abbiamo un problema di numeri». Fino a quando a fare le valige, salutando Alternativa popolare, era stato il solo Danilo Primieri, la questione in casa Ap era commentata con una alzata di spalle. Ma adesso, con il bis ad opera di Roberta Trippini, la questione di complica. Ci sono problemi, tenendo conto anche della stagione delle ferie, di tenuta del numero legale. Quelle 17 presenze che ora sono risicate.
Non solo. L’attrazione verso il gruppo misto potrebbe non finire qui: a Palazzo Spada si parla di un terzo consigliere che da giorni, dallo spoglio dei disastrosi risultati delle Europee, sarebbe pronto a il partito di Bandecchi e approdare anche lui nel misto. Un gruppo finora tenacemente negato dalla presidente del consiglio comunale, Sara Francescangeli, che sostiene che ci vogliono almeno tre componenti per dare vita ad un grippo nel consiglio comunale di Terni. Danilo Primnieri ha comunque fatto ricorso alla magistratura amministrativa e dalle prime avvisaglie sembra che presto arrivi una sentenza che parlerebbe della possibilità, addirittura, di mono gruppo.
La partenza della Trippini era nell’aria. Alcuni consiglieri comunali avevano notato un incontro nell’emiciclo dell’aula tra lei e il vice sindaco, Riccardo Corridore. Venti minuti caratterizzati da un lungo sfogo della consigliera. Con il vice sindaco, famoso per i suoi modi risoluti e sbrigativi, nelle inedite vesti di auditore.
Corridore non avrebbe provato neanche un po’ a contrastare la Trippini, apparsa tesa e crucciata. Così come era stato notato che la consigliera, si era seduta in una posizione isolata. Le tensioni all’interno di Alternativa popolare, scoppiate con le dimissioni del sindaco e con l’allontanamento del coordinatore provinciale Lorenzo Filippetti, di fatto non si sono mai placate. Hanno ripreso vigore con i dati delle Europee, anche perché Bandecchi aveva assicurato un buon risultato nazionale e addirittura un 15, 20 per cento su Terni. Invece nei collegi nazionali Ap non è stata percepita e a Terni siamo lontani anni luce dal trionfo delle comunali di appena un anno fa.


