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Prostituzione: «Per chi rallenta, arriverà la foto»

Bandecchi mette mano alla macchinetta: «Piazzeremo le fototrappole per gli automobilisti che creano intralcio»

TERNI – Una fotografia. Per combattere la prostituzione. O meglio per scoraggiare i clienti.
Stefano Bandecchi, venerdì 5 luglio in consiglio comunale, sul tema è apparso effervescente: «Mi hanno detto che devo prendere provvedimenti. Sto pensando di inviare a casa le foto delle auto che si fermano a contrattare con ogni tipo di prostituzione». Perché Bandecchi da “liberal” non fa discriminazioni: «Mi riferisco ad ogni genere di prostituzione, maschile, femminile, LGBT plus».
Il sindaco ha annunciato le fototrappole rispondendo ad una interrogazione di Francesco Filipponi, capogruppo del Pd.

«E’ stata fatta – ha detto Bandecchi- una riunione con il prefetto. Lui e in particolare il questore mi hanno chiesto di prendere provvedimenti sulla prostituzione: ho fatto presente che non sono io a doverlo fare e come idea politica penso che se Spagna, Francia, Olanda e Austria ci guadagnano, dovremmo aprire una riflessione dato che non riusciamo a fermarla».
Ma poi: «Ho detto a prefetto e questore che farò un provvedimento per informare i cittadini. Saranno posizionate trappole fotografiche in giro per la città. Non è mia intenzione punire chi andrà dalle prostitute a piedi, ma tutti coloro che si avvicineranno in macchina e sosterranno in divieto di sosta o con disturbo al traffico. Porterò – ha ironizzato il sindaco – personalmente la fotografia al consorte o alla consorte. La prostituzione non è proibita, ma è vietata l’istigazione alla prostituzione o pagarla».

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