Un fiore per non dimenticare: così Assisi ha reso omaggio a Paolo Borsellino

Il sindaco Stefania Proietti: «È nostro dovere non dimenticare quello è che successo»

Redazione Perugia

ASSISI (Perugia) – Come di consueto, anche quest’anno, l’amministrazione comunale di Assisi ha reso omaggio a Paolo Borsellino con la deposizione di un omaggio floreale nei piazzali intitolati al magistrato ucciso dalla mafia e alla sua scorta il 19 luglio del 1992, a poco meno di un mese dall’altra strage, quella di Capaci dove furono uccisi il collega Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti.

«È nostro dovere non dimenticare quello è che successo – ha affermato il sindaco Stefania Proietti – di ricordare sempre il sangue versato da uomini dello Stato per l’affermazione della legalità. È nostro dovere sensibilizzare le nuove generazioni facendo conoscere la storia del nostro Paese, le persone che hanno sacrificato la propria vita per aver combattuto con coraggio».
«Nel trentaduesimo anniversario dell’attentato di via D’Amelio – le parole del vice sindaco Valter Stoppini – è obbligatorio rendere omaggio alla memoria del magistrato e a quella degli agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, che con lui furono uccisi a causa del loro impegno in difesa delle istituzioni democratiche».

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