TERNI – Molte hanno le gomme a terra. Qualcuna le ruote non ce le h più. Di altre è rimasta proprio la ruota alla catena ed è sparita la bici.
All’ ingresso della stazione di Terni, in piazza Dante, ci sono almeno venti biciclette in stato di abbandono, molte delle quali cannibalizzate dai ladri. Un scenario che mal si concilia con la città delle due ruote, che ha messo in cantiere, utilizzando i fondi del Pnrr, piste ciclabili per 12 milioni e mezzo di euro.
Che mal si coniuga con la città che ha speso oltre 300mila euro, utilizzando i fondi di Agenda Urbana, per la realizzazione delle velostazioni. Già i contenitori di biciclette realizzati dalla giunta Latini e poi dati in affidamento a Terni Reti. Ma le velostazioni sono quasi vuote. Non vengono utilizzate dai Ternani come garage pubblici delle due ruote. Queste strutture di interscambio si sono alla prova dei fatti dimostrate un fallimento. Un po’ come le due ruote a noleggio, le Valentine che non sono mai entrate nelle abitudini dei Ternani, tantomeno dei pochi turisti che visitano il centro. Ora le posta delle Valentine sono un deserto. Sono rimasti solo le postazioni di rimessaggio.
La realtà è lo spettacolo di degrado e abbandono in piazza Dante, all’ ingresso della stazione, un vero e proprio cimitero di biciclette.





