TERNI – La riqualificazione del mercato del Belvedere inferiore della Cascata con prodotti a chilometro zero caratteristici del territorio, è stata un fallimento.
L’11 luglio l’amministrazione comunale ha mandato via i venditori di chingaglierie per fare posto all’agroalimentare di qualità proveniente dalle aziende del Ternano anche per una questione di «decoro». Un salto di qualità che è durato due domeniche. Dei cinque banchi fuori mercato che avrebbero dovuto caratterizzare il mercato riqualificato, ne rimane uno soltanto. E’ la terza domenica che i turisti ne trovano uno anziché cinque.
Nel giro di un mese gli altri quattro si sono persi per strada, scoraggiati forse dal grande caldo, forse dalle difficoltà logistiche oppure dalla concorrenza di banchi alimentari più consolidati. D’altronde già la prima domenica era scoppiata la guerra della porchetta, con gli ambulanti di Coldiretti contrapposti ai “porchettari” che da sempre fanno parte dell’offerta della Cascata. Ora il redde rationem con un unico banco sopravvissuto. Un esperimento fallito che ripropone dunque il tema di una reale riqualificazione dell’area commerciale, che continua invece ad essere popolata da abusivi che accedono ai sentiere liberamente, senza pagare il biglietto. Entrano da un cancello di legno che sta poco prima della galleria (per chi arriva da Terni) con un zaino pieno di quei poncho di colore blu che si vedono nella foto in basso e che vendono a 2 euro ciascuno. Le sanzioni, da diecimila euro, ne hanno “beccate” già due. Ma senza reddito è difficile che gli abusivi le paghino. Intanto continuano a frequentare i sentieri indisturbati.





