Il giallo dell’estate / Cosa si saranno detti Bori, capodelegazione della coalizione di sinistra, e il rettore Oliviero

La Proietti continua a rinviare la decisione e finché non diventa candidata presidente alla Regione non c’è pace per il rettore. Il misterioso incontro, raccontato da tam tam fuori controllo, promette nuove puntate. Ma nessuno sa di che genere

M.Brun.

Un misterioso incontro. Un tam tam che non si ferma. Inutile chiedere conferme. Pronti per le smentite, perché una cosa è chiara: finché Proietti non dice sì, il rettore dell’Università di Perigia, Maurizio Oliviero, che si è guadagnato una fama di deus ex machina della politica del centrosinistra dopo le elezioni comunali di Perugia, tranquillo non può stare.
Cosa sia successo venerdì nessuno sa.

Ma il tam tam rulla e racconta che una vera delegazione della sinistra più campo extralarge, guidata dal giovane simbolo della riscossa, il segretario regionale Pd, Tommaso Bori, abbia incontrato il rettore.
Tema: fare il punto sulla situazione in vista delle elezioni regionali.
Avranno chiesto al rettore un vaticinio su cosa farà Stefania Proietti da grande? Avranno perorato la causa della sindaca di Assisi al fine di chiedere al rettore di adoperarsi per farle dire di sì alla candidatura alla presidenza della Regione in tempi non biblici? Avranno studiato – ecco cosa continuano a dire le peggio malelingue – col rettore un Piano B caso mai Proietti tentennasse ancora?
Gli affezionati lettori di Umbria7 avranno passaggio per passaggio tutte le novità sul piccolo-grande giallo dell’estate politica perugina.
Non accenniamo neanche alla possibilità che il rettore Oliviero si candidi in caso di rinuncia della Proietti per non beccarci la smentita numero 125.
Però questo incontro misterioso merita tutta la nostra (e vostra) attenzione.

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