di Egle Priolo
PERUGIA – Dopo il 3-3 in rimonta con la Pianese, il Perugia contro la Spal conquista tre punti con un 3-0 al Curi e conquista un temporaneo primo posto in classifica, davanti a una curva Nord comunque abbastanza piena e 1.500 abbonati nonostante le proteste contro il presidente Santopadre (amplificate dal closing per il passaggio di proprietà rinviato).
Al 12esimo partita sbloccata subito da Torrasi che insacca alle spalle del portiere ferrarese. Poca costruzione di gioco da entrambe le parti, ma il Perugia si è fatto avanti più volte per cristallizzare il risultato acquisito. Primo tempo noioso, più confusione che idee, con l’ammonizione di Torrasi per un fallo tattico, un’ultima occasione di Cisco al 46°, finita a fondo campo, e un attacco a Gemello che la Spal non monetizza.
Al 55°, occasione per la Spal per una punizione fuori dall’area, ma niente di fatto. Ne nasce un contropiede che sta per benedire Di Bartolomei, ma Melgrati spedisce in calcio d’angolo. Lo impegna anche Montevago al 62°, con il Perugia che non molla e la Spal che si fa più propositiva.
Ma al 69° arriva il raddoppio di Montevago su giocata di Di Bartolomei: è 2-0 per i ragazzi di Formisano.
Al 75° occasione anche per Bacchin che il portiere biancazzurro manda in angolo, con Torrasi sugli sviluppi che spedisce alto in Curva Sud. A tre minuti dalla fine del tempo regolamentare, Montevago sigla la sua doppietta, terzo gol in campionato per lui.
Il resto della partita passa tra cambi, pochi guizzi e calma da melina, ma i tre punti sono biancorossi.
Tra i tifosi, anche l’assessore comunale allo Sport Pierluigi Vossi, la sindaca Vittoria Ferdinandi e il capo del suo staff Andrea Ferroni, mentre nella Nord (foto Facebook) – grazie ai Marscianesi al seguito – si ricorda con uno striscione Nicola Cardinali, il 29enne morto per un incidente in moto all’autodromo di Magione, mentre prima della partita capitan Angella ha omaggiato (consegnando un mazzo di fiori alla moglie) anche Emiliano Santi, il tifoso di Campello sul Clitunno scomparso prematuramente qualche tempo fa.

LE FOTO di ROBERTO SETTONCE








