M.Brun.
PERUGIA – Quel che conta è la narrazione e ancora di più la percezione che ne hanno le persone, influenzate però dalla narrazione.
Fatto sta che i tecnici del Ministero della salute, sulla base di 88 parametri stringenti, hanno consegnato l’Umbria della sanità del 2022 tra le migliori 7 regioni italiane in quanto a gestione finanziaria e livelli essenziali di assistenza (Lea) relativi.
La conferma della notizia è data dal Sole24ore, che fornisce i risultati 2022, per regione, nei tre fondamentali parametri della prevenzione, della struttura distrettuale e di quella ospedaliera.
Facendo base sulla sufficienza fissata a 60, l’Umbria è su 80 nella prevenzione, oltre 83 nella distrettuale e oltre 84 nella ospedaliera.
In ogni caso è nel gruppo delle regioni migliori d’Italia in quanto a equilibrio finanziario rispetto ai servizi erogati.
La sanità in tutta Italia è un’emergenza, nessuno la trova all’altezza delle proprie aspettative ma che sia chissà quale enorme problema umbro è una leggenda.
Invece è vero che la sanità sia un importante problema nazionale, ma in diversi altri Paesi europei (a esempio la Gran Bretagna) è ancora peggio.
E in tutte le diverse situazioni sarebbe utile ricercare soluzioni bipartisan, ma dappertutto invece è un campo di battaglia tra maggioranza e opposizione.
Ed è facile immaginare che così sarà alle prossime elezioni regionali.


