Tutor a spese dei Comuni vicini a Terni. Ma così si fa cassa o sicurezza?….

Le incongruenze dell’intervento sulla strada per la Valnerina e la creatività del vicesindaco Corridore. La palla a Bandecchi (o al prefetto)

Marco Brunacci

TERNI – Per non tirarla per le lunghe: i sindaci di mezza Italia e tutto Sisti da Spoleto sognano gli autovelox come l’Imperatore Costantino quando vide “In hoc signo vinces”.
Ti risolvono i problemi di bilancio del Comune e c’è il rischio che passi pure per un benefattore, angelo della sicurezza stradale invece di demone profittatore delle distrazioni degli automobilisti.
Da quando si è capito il gioco ed è sempre più complicato avere vantaggi dagli autovelox, ecco la scoperta dei tutor.
Essendo il sindaco Bandecchi in barca, il genio del vicesindaco Corridore può esprimersi al meglio. Pura creatività. Il tutor dove lo mettiamo? Non tra la Cascata e Pentima, che avrebbe pure un senso, ma finirebbe per essere una tassa sui cittadini ternani. Meglio salvare i ternani e far pagare i cittadini dei Comuni limitrofi, come Montefranco, Ferentilli ed Arrone.
Come sostenere che il tutor contribuisce più al bilancio che alla sicurezza dei cittadini e degli automobilisti? Basta guardare le cose come stanno: il tutor penalizza chi parte da un determinato punto e arriva a un altro. Non chi fa un tragitto intermedio tra questi due punti.
Il quale potrebbe perfino andare a velocità tali da mettere a repentaglio la sua e l’altrui sicurezza senza correre rischi.
Non solo: ha un senso il tutor in un tratto che ha innumerevoli svincoli? Ancora: posizionando il tutor in una strada, in certi tratti, a pericolosità rilevante, non si rischia di finire col diminuire i controlli dove sono invece necessari.
E, alla fine della fiera, col tutor non si fanno forse pagare i conti di Terni dai Comuni della Valnerina vicini a Terni? Il geniale Corridore, con la storia della sicurezza, avrà però reinventato il famoso detto popolare: imbandire il banchetto usando le provviste altrui? O anche quell’altro detto sullo stesso tema, più noto ma anche molto più volgare, che a tanti verrà in mente?
Se il sindaco Bandecchi se trova il tempo di sbarcare dal suo panfilo e si rimette in macchina capirà che il tutor non è la soluzione per questa strada. E non sarebbe la prima volta che la creatività del vicesindaco Corridore non viene apprezzata dal titolare della cattedra.
In mancanza di ravvedimento, comunque, non ci sono i termini per un intervento del Prefetto?

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