M.Brun.
TERNI – Ormai al più o meno laido rosario di insulti e parolacce nessuno fa più caso. A tutto ci si abitua. Ma stavolta l’irrefrenabile sindaco Stefano Bandecchi, tra un vaffa e l’altro, ha comunicato al consiglio comunale, oltre a una serie di improbabili iniziative con riferimenti normativi che solo lui conosce (per esempio quella sul Registro automobilistico “segreto”, come gli ha fatto garbatamente notare il consigliere azzurro Ferranti), un paio di informazioni politiche che meritano di esser messe in agenda in vista delle prossime elezioni regionali.
1.Mentre anche il sinistrissimo Marco Rizzo annuncia che potrebbe vincere in Umbria solo se a sinistra smettessero di fare giochetti con tutti anche con Renzi pur di porre il proprio sedere su una sedia (fatto altamente improbabile), ecco che invece Bandecchi ammette d’improvviso tutta la sua irrilevanza di candidato presidente. Rivolto verso il capogruppo Pd, Filipponi, gli profetizza (sarà il caso fare gli scongiuri?) che le regionali «forse le vinceranno loro».
Ma come? Dove è finito l’eroe di tutte le battaglie? Il navigatore dei sette-otto mari? Ha preso così male la figuraccia rimediata alle Europee, dopo averci speso quel che sta bene? Sarà che ormai in pochi e selezionati rioni ternani guardano i suoi video, in cui annuncia non si sa bene cosa, ma ancora annuncia?
Quel che è successo non si sa, ma da oggi prendiamo atto che Bandecchi, per sua ammissione, se corre alle regionali umbre non è per vincere ma per essere irrilevante e – correttamente – ci ha tenuto dirlo.
2.Il sindaco irrefrenabile ha fatto cenno a trattative per accordi. Non si capisce esattamente cosa. Però sembra la conferma delle notizie rimbalzate spesso su Umbria7 secondo le quali ha provato a interloquire con esponenti del centrodestra (non Nevi, per carità, che se no si offende). In verità il fatto che questo tentativo di accordo sia stato lasciato lì, è la conferma di quanto sia malridotto il sindaco Bandecchi e la sua Alternativa popolare, ormai attraente come una vecchia scopa per qualunque potenziale corteggiatore.
3.Se il sindaco di Terni protempore non ha più alcun appeal, neanche per una particina da attore non protagonista, anche solo co.co.co., nemmeno in Umbria, significa che ha finito mestamente la sua carriera dopo tutto questo cinema? No, calma sindaco, non si butti giù. Ok, non è messo bene, ma ha ancora una chance: Woody Allen e “Provaci ancora, Steve”. Ci ha pensato?



