di ELENA CECCONELLI
TERNI – Un’antenna sul territorio che mira a contrastare la violenza di genere. La Casa delle Donne è l’unica struttura di tale genere presente in Umbria. Dopo lo stop dovuto alle vacanze estive riapre le proprie porte con tante attività e progetti. Tra questi i corsi di sartoria, di yoga, il coroc (“Vocinsieme), l’aiuto compiti per bambine e bambini della scuola primaria e secondaria. Ma anche eventi culturali come quello fissato per il 20 settembre con la presentazione del libro candidato allo Strega 2024 “Prima che chiudiate gli occhi” di Morena Errani (Perrone Editore). Non meno importante la battaglia portata avanti per rendere il consultorio un luogo accessibile e fruibile, con la presenza di professionisti del settore.
La Casa delle Donne nasce con l’obiettivo di supportare e aiutare le donne vittime di violenza, rendendole consapevoli di alcuni comportamenti tossici e aggressivi tramite la socializzazione, la creatività, il coinvolgimento in laboratori e attività. Infatti, i laboratori sono rivolti esclusivamente alle donne, con l’obiettivo di farle sentire più a mio agio e avere la sensazione di essere in un luogo sicuro. Non a caso vi è anche uno sportello anti violenza gestito da operatrici informate e anche di orientamento ai servizi per donne che ne hanno necessità. Lo sportello è gratuito e accessibile a tutte le donne.
Per quanto riguarda la presentazione del libro, si svolgerà presso i locali di via Aminale 20/22 dove l’attivista scrittrice Morena Errani parlerà del suo libro, una storia familiare che condensa le ricchezze della cultura sinti, in dialogo con le attiviste della Casa Valentina Galluzzi e Irene Loesch. Morena Errani 27enne, discendente di una stirpe di circensi, attivista e scrittrice, racconta qual è la forza che la muove a “dare voce ai miei antenati silenziati”. Appuntamento fissato dall’associazione femminile e femminista Casa delle Donne con la volontà di dar spazio a racconti di femminismo diversi rispetto a quelli occidentali e più conosciuti, raccogliendo, anche, testimonianze da altre narrazioni.
Inoltre la Casa delle Donne da mesi è impegnata nella “lotta” per rendere il consultorio un punto gratuito e accessibile. Ieri è stato presentato un atto di indirizzo del PD dove si chiedeva che la giunta comunale facesse entrare all’interno dell’ agenda politica il consultorio per poter instaurare un dialogo sul tema con l’Usl Umbria 2. Atto rinviato in commissione consigliare. Un problema per l’associazione che ritiene che un tema delicato come questo dovrebbe entrare in agenda. In aggiunta al fatto che le donne sono preoccupate perché il servizio è depotenziato.


