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Meglio prendere l’autobus? Dipende da quanto costa l’abbonamento: Perugia tra le città più care

Bene Terni e Narni che applicano sconti di rilievo per i residenti

Redazione Perugia

PERUGIA – Partendo dall’ovvio presupposto che utilizzare i trasporti pubblici sia più salutare (per cittadini e città) piuttosto che usare l’automobile, almeno quando è possibile, piuttosto che congestionare il traffico soprattutto in momenti particolari della giornata (orario di entrata e uscita dalle scuole, ad esempio), la domanda viene spontanea: cosa propongono i gestori dei trasporti locali a chi parte propositivo e, forte dell’essere responsabile, vuole acquistare un abbonamento?

Ben poco, purtroppo. Almeno per quanto riguarda gli abitanti di Perugia che in tutta l’Umbria si trovano davanti a un abbonamento scolastico (dal 10 settembre al 31 agosto dell’anno successivo) tra i più cari: 296 euro rispetto agli altri comuni umbri che si aggirano sui 238, fino ad arrivare a città come Terni dove la cifra, grazie all’intervento del Comune, è di 138 euro per i residenti o Narni dove, anche in questo caso sempre grazie alla scelta dell’amministrazione comunale, si applica uno sconto di 200 euro al momento dell’acquisto (sempre ai residenti).

Unico lato positivo, per quanto riguarda il capoluogo umbro, è il rinnovato accordo con l’Università degli Studi di Perugia e la Regione Umbria che consente agli iscritti di usufruire di un abbonamento al costo di 60 euro. Viene dunque da chiedersi: i liceali e gli studenti della scuola secondaria di primo grado – ragazzi che potrebbero muoversi in autonomia vista l’età, risparmiando viaggi in auto alle famiglie e tanto inquinamento atmosferico prendendo l’autobus – sono forse studenti di serie B? Per loro niente agevolazioni.

Ma non solo Perugia, alcuni dei Comuni in Umbria applicano una maggiorazione della tariffa annuale che varia a seconda delle distanze per l’abbonamento urbano e suburbano: Montefalco, Nocera Umbra, Norcia, Spello, Trevi.

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