Per i mali del nuovo ospedale, Alternativa Popolare ora ha solo l’ aspirina

Fresco di alleanza con la Tesei, il coordinatore regionale Corridore rimanda tutto alla prossima consigliatura

Au. Prov.

TERNI – I comunicati fiamme e fuoco contro la presidente Tesei e l’ assessore Coletto, rei di non aver aperto il cantiere del nuovo ospedale di Terni, sono archiviati. Le dosi massicce di sdegno, le accuse con il dito puntato, un ricordo. La prima uscita ufficiale del coordinatore regionale di Alternativa popolare, Riccardo Corridore, all’ indomani dell’ alleanza con il centrodestra è una camminata su un campo di mine.

Non può nominare la Regione e tutti i suoi vertici. I cinque anni trascorsi a valutare il project financing poi bocciato, non contano. Corridore al massimo punta l’indice contro i ritardi di cinquant’anni della sinistra. E soprattutto da appuntamento a quando sarà lui a governare la Regione insieme al centrodestra. In cinque anni realizzerò il nuovo ospedale. Niente project financing, niente Inail, lo faremo a stralci ma lo faremo tutto in cinque anni. Non una parola se a Maratta o a Colle Obito, non una virgola su dove trovare gli oltre 150 milioni che mancano all’ appello a fronte dei 116 reperiti dalla Regione.
Dettagli che il coordinatore regionale di Ap curerà una volta eletto in Regione. Le parole di Corridore: «La vicenda del nuovo Ospedale di Terni penalizza fortemente la nostra città ancora una volta rimasta fuori dalla programmazione regionale. Purtroppo la città paga 50 anni di malgoverno della sinistra che ora assurge quale “soluzione di qualunque problema” del nostro territorio. Il Pd parla da tempo di ospedale con fondi Inail senza conoscere o fingendo di non sapere che tale soluzione comporterà almeno una attesa di venti anni per la città come facilmente riscontrabile in realtà analoghe nazionali dove questa procedura, costosissima e fuori mercato, ha creato fallimenti e risposte inadeguate. Alternativa Popolare e il sottoscritto, capolista alle Regionali, daranno le soluzioni necessarie alla risoluzione del problema che dovrà avvenire in tempi brevi. Terni non può attendere più di 5 anni per avere il nuovo ospedale che si deve fare con soldi pubblici a fondo perduto in modo che la realizzazione del nosocomio avvenga mediante pagamenti per stati di avanzamento dei lavori. Circa il project financing appena bocciato chiederemo, una volta al governo della Regione, degli approfondimenti valutando, nel contempo, altre soluzioni provenienti dalla nostra città. Personalmente porterò avanti questa battaglia per i ternani con quella determinazione che ci ha contraddistinto in questi sedici mesi di governo cittadino. Purtroppo, gli eletti nel nostro territorio in Regione, non hanno fatto squadra per tutelare la nostra città e per garantire la realizzazione del nuovo ospedale, troppo concentrati sugli interessi personali e di partito. Ci sono battaglie per la città che vanno portate avanti indipendentemente dalla posizione politica ed è questo che farò e che farà Alternativa Popolare una volta al governo della Regione».

Verso Ternana-Pineto

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