Potere al Popolo e PCI insieme per “Un’Umbria resistente ed inclusiva”

Presentata la loro candidata Martina Leonardi:” Lavoreremo per portare l’arcobaleno”

ORVIETO (Terni) – Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano, insieme a comitati, esponenti della società civile e sindacalismo di base, scendono in campo per le Regionali di novembre. Lo fanno con una loro candidata, presentata ad Orvieto nel pomeriggio di sabato 21 settembre. E si pongono come “una forza innovativa e di rottura con il passato”.

«La nostra candidata – si legge in un comunicato stampa -, Martina Leonardi promette di voler presentare ai cittadini e alle cittadine la possibilità concreta di un’Umbria diversa, inclusiva, che resiste e si oppone alla visione di una società basata su disuguaglianze sociali sempre più macroscopiche. Classe 1988, educatrice professionale, da sempre legata al movimento cooperativo umbro e impegnata nel sociale, la storia di Martina è una storia di lotta e di impegno tanto da essere annoverata tra le “Donne che sfidano la Tempesta” di Myrta Merlino».


«Partecipare a questa tornata elettorale -proseguono gli esponenti della coalizione -è un imperativo etico e morale: non possiamo lasciare la nostra Regione in mano ad una destra che è riuscita a fare peggio delle precedenti Giunte di centro sinistra né accettare che sia chiamata “sinistra” un’alleanza elitaria che da sempre difende gli interessi di poche lobbies piuttosto che il bene dei cittadini e delle cittadine. Ci presentiamo come alternativa a quelle che di fatto sono due destre».

«Viviamo da anni nell’alternanza tra due schieramenti politici diversi solo nella facciata ma che da anni portano avanti le stesse politiche di austerità e taglio della spesa e dei servizi pubblici, di aumento delle spese militari e di asservimento alle politiche guerrafondaie della NATO, di smantellamento della sanità pubblica a vantaggio del profitto privato, di devastazione ambientale e di attacco ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Tutto questo ci fa pensare ad una “dittatura costituzionale”, per questo richiamiamo tutti e tutte alla resistenza che abbiamo voluto rappresentare con il nostro programma».

“Leggeranno il nostro programma e vi diranno che noi sogniamo e che la nostra è mera utopia, lasciategli credere che siamo gli unicorni della politica: lavoreremo per portare l’arcobaleno”. – dice Leonardi- “Non siamo sognatori e le nostre idee non sono utopistiche: siamo semmai gli unici coi piedi per terra, che si impegnano tutti i giorni per costruire quella alternativa ormai necessaria e urgente a un sistema capitalista che tutti gli altri accettano come unica prospettiva futura, quando ormai è evidente a chiunque che questo sistema non sa produrre altro che crisi, guerra, sfruttamento, precarietà, devastazione ambientale e arricchimento di una esigua minoranza sulle spalle e sulla pelle della maggioranza.”

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