fra.cec.
ASSISI (Perugia) – «Grazie per essere venuti. Grazie di cuore. È una data particolare perché è la prima data di questo tour che parte da un disco uscito a inizio anno. Ed è la prima data di un tour che ha un significato particolare per me perché parte proprio da casa. Parte dalle radici. Parte dall’Umbria», queste le parole con le quali Michele Bravi ha iniziato il suo concerto domenica 15 settembre al teatro Lyrick di Assisi, dove ha aperto la sua nuova tournée “tu cosa vedi quando chiudi gli occhi” (prodotta e distribuita da Vivo Concerti, con direzione musicale di Carlo Di Francesco, prima data della stagione Tourné di Aucma e Mea Concerti) accompagnato da una formazione musicale e da un quartetto d’archi. Ad aprire una intro con voce narrante e le parole di Ungaretti, di Alda Merini e di Caproni seguite da un’intensa versione di “Mantieni il bacio”.
«Con l’Umbria – ha proseguito emozionato il cantautore di Città di Castello – ho avuto sempre un rapporto difficile all’inizio, perché non capivo cosa questa terra effettivamente mi avesse dato , mi avesse lasciato. E invece adesso, invecchiando, ho capito quanto è preziosa, quello che mi ha insegnato, quello che mi ha lasciato», tutto quello che non era stato in grado di riconoscere quando era più giovane. Il concerto ha visto Bravi non solo esplorare le note del nuovo progetto musicale, ispirato alla poesia, che l’artista utilizza per raccontare quello che vede nel mondo, trasformando le visioni sotto forma di canzoni (dunque, in forma poetica), ma condurre il pubblico in un viaggio intimo fra i brani che lo hanno reso celebre, portando con sé racconti sulla sua vita personale che hanno, a loro volta, evocato momenti di condivisione molto emozionanti, vissuti, vista la grazia, la sensibilità, ma anche la semplicità da “ragazzo della porta accanto” e la dolcezza di Michele Bravi, come una sorta di incontro confidenziale tra vecchi amici.
