Botte tra detenuti e minacce ai poliziotti: caos al carcere di Orvieto

L’ennesima denuncia di violenza del Sappe

TERNI – Una mattinata iniziata tra violenze, aggressioni, minacce e insulti nella casa reclusione di Orvieto. Due detenuti nordafricani hanno cercato di aggredire un loro connazionale. Sul posto subito i poliziotti che hanno separato gli uomini e li hanno chiusi in due celle diverse. 

A riportare notizia è Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del sindacato autonomo polizia penitenziaria:« Mentre i poliziotti portavano i due detenuti in celle diverse, uno ha pensato bene di distruggere tutte le suppellettili presenti mentre l’altro ha veementemente rifiutato di trasferirsi di cella causando lo spostamento di altri due detenuti. Il tutto condito da vari insulti e minacce sia per i poliziotti che per gli altri detenuti». E poi la denuncia: «Il carcere si Orvieto – continua Bonino – conta oggi 121 detenuti a fronte di una capienza di 100. Cosa si aspetta a sfollare un piccolo istituto come quello di Orvieto da quell’eccedenza assurda di detenuti? Probabilmente si aspetta che qualcuno si faccia male. 
«Una situazione tanto pericolosa quanto assurda – sottolinea Donato Capece, segretario generale del Sappe -. La vicenda ripropone nuovamente le difficoltà in cui versa il sistema penitenziario nazionale. L’evento di Orvieto è solo l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano la necessità di un intervento urgente e sistematico per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari».

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