Regionali, a Terni brillano i non candidati

Ufficializzate le liste, spiccano le assenze di Bandecchi, Ferranti, Fatale e Proietti

TERNI – Mi si nota di più se vengo o se vengo e sto in disparte? I dubbi di Nanni Moretti in Ecce bombo si riflettono sulla politica ternana.

Ufficializate le liste per le candidature regionali,  spiccano le assenze. Ad iniziare da quella più roboante: Stefano Bandecchi non guoda la lista di Alternativa popolare, lascial’incombenza al suo fido vice sindaco, Riccardo Corridore.

Un nome noto, quest’ultimo. Ma nulla a che vedere con una star dei social quale è il sindaco Bandecchi. Ma perché non si è candidato il numero uno di Alternativa popolare? Bandecchi non si sarebbe voluto misurare in questa competizione elettorale per non fare ombra a Corridore, in quanto tra i due da tempo esiste un patto per agevolare la corsa dell’avvocato a Palazzo Donni . Con Alternativa popolare consapevole del fatto che, nella migliore delle ipotesi, eleggerà al massino un consigliere regionale. E con, alla finestra la seconda della lista, l’assessora al welfare, Viviana Altamura, che per alcuni potrebbe essere la sorpresa di questa tornata elettorale.

Nella lista  di Forza Italia, impossibile non notare l’assenza di Francesco Maria Ferranti, l’ex presidente del consiglio comunale Terni, da sempre Re delle preferenze e asso nel racimolare consensi insperati, come avvenuto anche recentemente nelle elezioni indirette delle provinciali. Ferranti sarebbe rimasto fermo ai box in quanto non avrebbe digerito la presenza della sindaca di Amelia e  presidente della Provincia, Laura Pernazza. Quest’ultima sarebbe la pupilla del deputato di Forza Italia, Raffaele Nevi, sempre di più lanciato nei suoi ruoli nazionali. Ai box, in Forza Italia, anche Stefano Fatale, il medico che da anni calamita i voti del fu Partito socialista italiano. Le candidature a Terni di Forza Italia, dunque, sembrano confezionate per favorire Laura Pernazza, anche se la presidente della Provincia  di Terni dovrà vedersela con i grandi mostri del Perugino come Andrea Romizi e Roberto Morroni.

Poi c’è il caso Fratelli d’Italia. Ha fatto scalpore il passo indietro di Elena Proietti Trotti, consigliera regionale uscente, nonché elemento di punta dell’amministrazione Latini. L’ex assessora a Sport e Turismo, che ha portato il sito paesaggistico della Carcata a fare numeri  record, ha preferito non spendersi nella ricerca delle preferenze e ha motivato il suo rifiuto a candidarsi con un messaggio social nel quale parla di disagio per il recente accordo del centrodestra con Alternativa popolare di Stefano Bandecchi. La Proietti non ha seguito le orme di Orlando Masselli e Cinzia Fabrizi, che se ne sono andati dal partito della Meloni, ma certo ha difficoltà a rapportarsi con questa nuova alleanza.

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