Vigili urbani scatenati con le multe ma non davanti alle scuole

Lo studente investito ad un passo dalla  Anita Garibaldi ripropone il tema della sicurezza

TERNI – La notizia di uno scolaro di appena 12 anni investito davanti alla Anita Garibaldi, peraltro in piena Ztl , ripropone il tema della sicurezza nei paraggi degli edifici scolastici.

Sono anni che davanti alle scuole non si vedono i vigili urbani. Una presenza familiare nella Terni degli anni Ottanta e Novanta, fino a tutto il Duemila. Poi le divise sono andate scomparendo per una questione di organico.

Almeno questa è stata sempre la risposta che è arrivata dal comando di polizia locale a chi sollecitava una maggiore presenza. Sono anni che le auto sfrecciano davanti alle scuole, sono anni che mancano persino i “nonni vigile”, i volontari che furono soppressi dalla giunta Latini. Ora, i vigili sono tornati ad essere in forza, Bandecchi ne ha assunti quasi quaranta e tanti se ne vedono di mattina e di pomeriggio lungo l’asse corso del Popolo-corso Tacito alla ricerca di auto in divieto di sosta. Una presenza rassicurante ma che non va al di la della visibilità. Nei paraggi delle scuole, sia quelle del centro che della periferia le divise blu sono  molto più rare, quasi un miraggio. Una situazione ancora più paradossale se si considera il ragazzo finito in prognosi riservata, è stato investito martedì nella centralissima via Primo Maggio, nella zona dove le auto dovrebbero essere solo quelle dei residenti e dei pochi autorizzati.

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