TERNI –L’amministrazione comunale lo rende noto venerdì mattina (18 ottobre): «Il pannello a messaggio variabile ubicato al varco di via Carrara non funziona. E’ in corso la riparazione che prevede la sostituzione del cavo di alimentazione». Ma la sostituzione non arriva e il pannello a messaggio variabile resta spento anche di sabato (19 ottobre), con l’apertura sperimentale della Ztl in corso e gli utenti della strada che certo non vanno a leggere le comunicazioni sul sito del Comune ma guardano la segnaletica.
Una storia infinita quella dei pannelli a messaggio variabile che non funzionano. Dall’esordio della sperimentazione – il 6 settembre – ad oggi, non c’è stato fine settimana senza disagi. Quel primo venerdi i pannelli sono rimasti spenti per gran parte della giornata, creando grandi incertezze negli automobilisti, con code ai varchi soprattutto nelle prime ore della giornata.
L’amministrazione Bandecchi, il 6 settembre, ha ammesso che più di qualcosa non ha funzionato. Ha diramato un comunicato di spiegazioni, chiedendo scusa per quanto accaduto. Poi dopo appena una settimana, il 12 settembre, un temporale manda fuori uso il pannello di piazza Europa. Risultato: il varco resta spento per un’altra settimana ancora. Anche in questo caso sul sito del Comune viene comunicata la data del ripristino: «Mercoledì 18 settembre interverremo sul pannello a messaggio variabile del varco di Piazza Europa della Ztl, al momento disattivato dal fulmine che giovedì scorso ha colpito Palazzo Spada». «A seguito della scarica elettrica del 12 settembre – rende noto Terni Reti – si è determinato un guasto sugli apparati di gestione dei varchi elettronici in relazione esclusivamente al pannello a messaggio variabile del varco elettronico Ztl di piazza Europa».
Ora, il punto è che quando un pannello è spento gli utenti della strada sono disorientati. Sabato, ad esempio, c’era una lunga fila di auto su punte Carrara, ferme al varco che non funziona, per paura di essere sanzionate qualora avessero attraversato la Ztl. «Una sperimentazione che non ci è di aiuto» – lamentano i commercianti.






