PERUGIA – «Il rispetto è alla base di ogni democrazia, insultare o minacciare una persona è sempre un segno di debolezza. Nel dibattito pubblico, per come la vedo io, non c’è spazio per le offese personali. Rispettiamo il confronto, anche acceso, ma teniamolo sui contenuti. Le idee si combattono con le idee, mai con l’odio. Solidarietà a Vittoria Ferdinandi».
È quanto scrive la consigliera comunale Margherita Scoccia commentando sui social network la notizia degli insulti e delle minacce ricevute dalla sindaca Vittoria Ferdinandi su Facebook, di cui è accusato un 71enne, dopo un post scritto e poi cancellato nel primo giorno del ballottaggio, tra parolacce e un terribile «Devi morire».
Solo pochi giorni fa Margherita Scoccia aveva replicato ad un hater anonimo sulla propria pagina Instagram che aveva commentato un suo post: «Sei sempre molto aggressivo o aggressiva, perché non vieni fuori col tuo vero nome anziché trincerarti dietro uno pseudonimo? La discussione è aperta ma serve che ci metti la faccia». In quella circostanza la Scoccia aveva parlato della diffusione dei profili fake e della questione dell’odio online come di problemi «sempre più urgenti da affrontare». Nessun commento, in quella circostanza, da parte della sindaca Vittoria Ferdinandi.



