TERNI – Alla cerimonia inaugurale della prima edizione di Sweet pampepato, tutti tranne sindaco e vicesindaco, con il taglio del nastro affidato dall’assessora al commercio, che per l’occasione indossava la fascia tricolore.
Grandissima attenzione invece da parte di tutte le altre istituzioni: dalla Camera di Commercio dell’Umbria (presente il presidente Mencaroni), alla Regione dell’Umbria (con Enrico Melasecche in prima linea), alla Provincia di Terni con la presidente Pernazza, alla Fondazione Carit con il numero uno Carlini, al mondo della scuola, alla Diocesi. Anche il vescovo Soddu ha preso parte alla partenza ufficiale del primo festival dedicato al dolce di Terni Igp e al territorio. E lo stesso hanno fatto i commercianti del centro, seppure non fossero fisicamente presenti in piazza della Repubblica al momento del taglio del nastro. Ma c’erano nello spirito. C’erano per aver addobbato le loro vetrine con i colori della festa.
Il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, ha ricordato «l’impegno dell’allora Camera di Commercio di Terni che raggiunse l’obiettivo di certificare Igp il pampepato di Terni». «Il prossimo anno – ha sottolineato Mercatoni – gli attori del territorio devono lavorare al massimo per evitare sovrapposizioni che possono nuocere alla riuscita di eventi organizzati contemporaneamente nella stessa regione, il nostro impegno è promuovere sempre di più l’Umbria come un territorio unico che fa promozione in modo integrato». Poi l’annuncio: «Presto sarà aperto a Perugia il Museo del cioccolato, dove trovera la giusta collocazione il Pampepato di Terni IGP».
Tra i presenti la Presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza ha detto: “Questa è un’iniziativa che coinvolge l’intera città, spero che il Pampepato diventi un dolce internazionale apprezzato in tutta Italia, che venga percepito all’estero come il dolce italiano da consumare tutto l’anno”.
Durante la mattinata inaugurato anche “Il Thyrus di Pampepato”, una maestosa opera d’arte alta 1,50 metri che celebra il drago alato, simbolo della città.










