TERNI – Sono decenni che si parla del recupero della Snia Viscosa, il grande sito produttivo dismesso a ridosso della Cascata delle Marmore. Un recupero dei grandi volumi per dare maggiore forza alla attrattività di tutta la Valnerina e ambire a quel milione di visitatori l’anno che porterebbe la Cascata delle Marmore nell’Olimpo dei siti turistici internazionali. Ora forse ci siamo.
Mercoledì pomeriggio, a palazzo Spada, è stato presentato il progetto tutto privato che prevede un investimento che oscilla tra i 25 e i 35 milioni di euro. Tanti soldi per fare tante cose: un albergo di lusso, un campeggio glamour, un centro convegni modulabile fino a duemila posti, un’area per gli sport outdoor e indoor, un museo multimediale che consenta una visita immersiva in tutte le maggiori cascate del mondo.
Certo, è prevista anche un’area commerciale che non è stata ancora quantificata per quanto riguarda la reale superficie di vendita, mentre la tipologia sarebbe quella dell’agroalimentare di qualità e del food and beverage.
A presentare il progetto una società romana proprietaria del grande sito industriale, riconducibile alla Iannarilli. Con i rappresentanti di questa un entusiasta Stefano Bandecchi , che ha parlato di rivoluzione in corso e del primo grande progetto di riconversione di un sito industriale sotto la sua amministrazione.
Una presentazione con grandi squilli di tromba che ha visto tra i protagonisti l’assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali, che ha parlato di un sogno trentennale che va a compimento. I prossimi mesi diranno se effettivamente si tratta di investimento in arrivo oppure di un sogno, magari propiziato dall’imminente appuntamento elettorale di domenica 17 e lunedì 18 novembre.


