Redazione Perugia
PERUGIA – Valerio Mastandrea, Alessandro Borghi, Luca Marinelli e Silvia D’Amico sono i quattro ospiti presenti al PostModernissimo di Perugia venerdì 8 novembre quando nel cinema cittadino una delle sale sarà intitolata al regista Claudio Caligari.
Protagonisti del suo ultimo film Borghi e Marinelli saranno dunque accompagnati da Valerio Mastrandrea che ha fatto sì che quel film vedesse la luce dopo le prematura scomparsa di Caligari. Sì tratta della prima sala in Italia dedicata al regista ed è anche per questo che tre grandi protagonisti del cinema italiano saranno nel capoluogo umbro, concedendo tre incontri con il pubblico del cinema, decisamente unici, a margine di altrettante proiezioni (alle 16.15 alle 18 e alle 21.15). Tutti i biglietti sono andati esauriti nel giro di poche ore. Per l’occasione dagli schermi del PostModernissimo verrà inoltre annunciata la futura costituzione dell’associazione Banda Caligari, un ente che potrà coordinare e sostenere le iniziative in ricordo del regista e attività volte alla promozione del cinema d’autore, con l’obiettivo di valorizzare il suo lascito artistico-culturale.
Era l’8 settembre del 2015 quando uscì nelle sale “Non essere cattivo”, “testamento artistico” del compianto Claudio Caligari. La Good Films ne distribuì una sessantina di copie in Italia e molti cinema tolsero il titolo dalla programmazione dopo appena una settimana, dati i non certo ottimali riscontri da parte del pubblico. Quando dopo tre settimane Valerio Mastandrea mise piede per la prima volta al PostModernissimo e si accorse che il film era ancora in programmazione chiese il motivo ai gestori e la risposta lo spiazzò: «È un film così bello e importante che tutti dovrebbero vederlo, per cui abbiamo deciso continuare a programmarlo». Da lì a qualche giorno arrivò la notizia che “Non essere cattivo” avrebbe rappresentato l’Italia ai Premi Oscar e iniziò il grande successo che l’ha reso un titolo di culto. Intanto il legame tra la sala perugina e l’attore romano si fece via via più solido, fino ad arrivare all’evento speciale di venerdì.
Claudio Caligari, autore di film generazionali come “Amore tossico” e “L’odore della notte”, si è spento a maggio del 2015 e la sua ultima fatica fu presentata fuori concorso alla 72esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia prima di arrivare nelle sale. Lì si guadagnò 5 nomination poi diventate 5 premi: Premio Francesco Pasinetti (Sngci) per il Miglior film, Premio Fedic, Premio Arca Cinemagiovani e Premio Schermi di Qualità andati e il Premio Francesco Pasinetti (SNGCI) a Luca Marinelli come Miglior attore. A dieci anni di distanza, all’interno della programmazione di eventi che celebrano il decennale dall’apertura del PostMod, torna in sala quindi “Non essere cattivo” con una calorosa accoglienza da parte del pubblico perugino.
IL FILM
Ambientato a Ostia a metà degli anni ’90, il film racconta la storia di un’amicizia, quella tra Cesare (interpretato da Marinelli) e Vittorio (ruolo affidato a Borghi). Due ventenni che vivono una realtà ai margini in cui cercano affermazione, tra locali notturni, droghe sintetiche e cocaina Per un po’ i due seguono lo stesso percorso, poi Vittorio prende le distanze da Cesare il quale invece resta irretito nel consumo di droga.
CLAUDIO CALIGARI
Claudio Caligari, classe 1948, ha esordito bel 1983 con “Amore tossico”. Il secondo film è arrivato quindici anni dopo, nel ’98, ed è stato “L’odore della notte”. Il terzo, “Non essere cattivo”, l’ha completato poco prima di arrendersi ad un male che si trascinava da tempo. Una figura anomala che aveva fatto della marginalità e dell’isolamento un punto di forza e di denuncia. Nell’ultima prova Caligari è stato capace di comporre un affresco delle giornate alla deriva di un gruppo di giovani vaganti sul litorale romano, tra rifiuto del lavoro, cedimento alle lusinghe della droga e spiragli verso un cambiamento. Un film aspro, duro e non riconciliato, con un finale sorprendente.


