TERNI – Si è rigirato il mondo. Stefano Bandecchi, proprietario della Ternana women e datore di lavoro di Paolo Tagliavento, indossa gli abiti da segretario e fissa l’appuntamento tra Stefano D’Alessandro e l’ad della Ternana femminile. Un gioco delle parti tortuoso e complicato che ha preso il via martedì mattina, quando Stefano D’Alessandro si è presentato a palazzo Spada per incontrare il sindaco Bandecchi. I due hanno parlato del progetto clinica stadio che fa capo alla Ternana maschile, ma come è noto la clinica dovrebbe sorgere sul terreno di proprietà della Ternana femminile, squadra di proprietà di Stefano Bandecchi. La ternana maschile ha infatti bisogno di quel terreno per realizzare parte del progetto clinica stadio.
Stefano Bandecchi, arrivato a questo punto del confronto, ha cercato di dribblare i conflitto di interessi: ha detto a Stefano D’Alessandro che per la compravendita del terreno deve parlare con l’ex arbitro internazionale Paolo Tagliavento. Bandecchi fa il numero e lo chiama, mettendo così in contatto il suo dipendente con de suo dipendente con Stefano D’Alessandro. Saranno Tagliavento e D’Alessandro a definire l’aspetto della superficie sulla quale dovrebbe sorgere la struttura sanitaria.
Il percorso un po’ tortuoso non sembra comunque aver scoraggiato D’Alessandro, che dopo una quarantina di minuti è sceso dalla stanza del sindaco ed è apparso sorridente e fiducioso, definendo l’incontro estremamente proficuo.
Se il triangolo Bandecchi- D’Alessandro-Tagliavento darà frutti e reggerà alle norme che regolano il conflitto di interessi si vedrà nei prossimi mesi con l’avvio del mega cantiere per lo stadio Clinica. O meglio due cantieri: uno della clinica sul terreno della Ternana femminile e l’altro al Liberati. Il primo venduto da Bandecchi imprenditore il secondo concesso da Bandecchi sindaco.


