Galà delle Imprese / La genialità di Cameli premiata da Umbria7 per “Umbria nel mondo”. La lezione di Pace e di Acacia group

Il segreto del mondo Acacia: parte dai numeri per scoprire le persone, per dare gambe e cuore all’intrapresa imprenditoriale. E, grazie a questa iniziativa, si scopre una piccola regione che ha cose da dire al mondo intero

M.Brun.

PERUGIA – Per Umbria7 e per chi scrive è stato un onore assegnare all’imprenditore ternano Fabrizio Cameli, Talenti spa, il premio “Umbria nel mondo”, che è espressione di Umbria7 insieme all’organizzazione dell’evento Gala delle Imprese, Acacia group e la sua anima che è l’instancabile Francesco Pace.

Cameli è un imprenditore visionario che, partito da una famiglia che operava nel marmo, è diventato leader internazionale nel settore dell’outdoor, i mobili da esterno, per i quali ha portato a Terni i designer più cool, investendo in qualità, proponendo uno stile che è diventato trend, aggiungendo risultati sorprendenti e dimostrando quanto genio imprenditoriale ci sia in Umbria che merita di essere
conosciuto nel mondo.
Ci piace sottolineare che il premio “Umbria nel mondo” ha anche un significato speciale all’interno di una manifestazione come il Gala delle Imprese, idea sempre più vincente di Francesco Pace e del suo
Acacia group. E’ il palcoscenico che serviva per dire come anche la piccola Umbria abbia creatività, talenti, iniziative e la forza di supportarle, capaci di parlare e insegnare nel mondo.
All’Umbria serve uno spazio e una vetrina, perché genio e vitalità ci sono. E’ il motivo per cui l’intuizione di Acacia group e la passione autentica che la muove, è preziosa per il futuro dell’Umbria, per il domani dei giovani e la qualità della vita nel contesto regionale.
Il segreto? Francesco Pace costruisce il suo evento partendo dai numeri, ma arrivando alle persone. Cerca il personaggio dell’anno (è stato premiato ieri a Gubbio Massimo Piacenti il prescelto con
l’esperienza di Authentica, 4000 dipendenti, con una visione di economia sociale) per dare carne e sangue, gambe e cuore alla intrapresa industriale.
Qui si fa la nuova Umbria, partendo da qui si può promuovere crescita in un ambiente unico, com’è questa regione piccola e speciale.
Da questo bastione si possono combattere i nemici che sono la pigrizia intellettuale, il rifiuto del rischio, l’assistenzialismo, ma anche un tipo di understatement, che tante volte caratterizza gli imprenditori umbri, e che scambia la giusta modestia con la non volontà di assumere un ruolo sociale, una responsabilità nei confronti dei propri dipendenti, delle giovani generazioni, della comunità. Visione ed energia, darsi obiettivi, desiderio di fare squadra, lavorare per l’impresa ma anche per il bene comune. Sempre molto attenti ai numeri dai quali si parte e dai quali non si può prescindere – ma per scoprire le persone.
Grande lezione quella di Francesco Pace e di Acacia group.

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