Nomine news/ In sanità Donetti leader con Casciari a Perugia e De Filippis a Terni. Bertini pronto per l’Afor

I rumors sulle (non molte) poltrone disponibili. La “rivoluzione” sanitaria parte da Roma. Invece gli ex socialisti concentrati su Sviluppumbria e Gepafin

M.BRUN.

PERUGIA – Definiti gli assetti della giunta regionale ora la Proietti inizia a confrontarsi con le nomine nella sanità, da presidente e assessore al ramo secondo la delega che si è riservata.

Come anticipato da Umbria7, Daniela Donetti – salvo sorprese sempre possibili – dovrebbe essere indicata in tempi brevissimi come prossima direttrice generale.
Di Donetti si è parlato più volte nella fase del centrosinistra dal 2015 al 2019, le sue qualità non si discutono, l’esperienza maturata come direttrice dell’Azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea di Roma garantisce un curriculum di ordine, il riferimento politico è quello dell’ala centrista del centrosinistra.
Sorprese dell’ultim’ora in sanità ci possono sempre essere, ma in questo caso vengono considerate improbabili.
La mossa successiva, che dovrà comunque essere concordata con l’Università, prevede un cambio di destinazione per i due attuali direttori generali delle aziende ospedale di Perugia e di Terni.
Casciari dovrebbe essere destinato a Perugia. Al suo posto, a Terni, dovrebbe andare l’attuale leader perugino, De Filippis.
Sono dati per certi anche gli avvicendamenti dei due attuali direttori delle due Asl territoriali di Perugia e Terni. Ma toccherà a Donetti aiutare nella ricerca dei due profili migliori.
Proietti si appresta anche a scalare la montagna delle nomine di secondo livello, dove gli appetiti di quanti son rimasti fuori dal consiglio regionale e dalla giunta potranno essere soddisfatti se non fosse che ormai fra amministratori unici e spending review degli anni passati, le poltrone e poltroncine son rimaste davvero pochissime.
Fra i tanti appetiti la lista che ha radunato gran numero di socialisti ha le idee chiare e molto determinate. Ha messo gli occhi su Sviluppumbria, Gepafin, e in particolare su Afor, pronta ad avanzare un unico nome, Roberto Bertini, già amministratore di lungo corso, già assessore comunale e provinciale di chiara fede socialista e forte delle 600 preferenze alle ultime regionali. Sarà davvero ritorno al futuro?

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