TERNI – Al di là dei proclami ufficiali e delle dichiarazioni che parlano di un partito in salute anche all’indomani delle disfatta delle regionali, la vera analisi del voto Alternativa popolare la fa in un poliambulatorio privato.
Qualche sera fa Stefano Bandecchi ha riunito i suoi nel centro di diagnostica di Cospea per discutere dei risultati elettorali. Una riunione tutta segreta che Umbria7 è in grado di ricostruire. Anzitutto c’erano meno di 50 persone delle oltre 200 invitate e tra gli assenti il vice sindaco Riccardo Corridore. Bandecchi si è video collegato ed ha parlato per un’ ora di fila ammettendo, per la prima volta, la sconfitta. E non addebitandola solo alla debolezza di Donatella Tesei.
Il sindaco di Terni ha chiesto più volte alla platea di soffermarsi sui problemi interni ad Alternativa popolare e dal dibattito è emerso il problema della coesione. Non sono stati fatti nomi ma è chiaro che nel partito di Bandecchi ci sono forti tensioni, palesatesi sia al momento della decisione di allearsi i con il centrodestra che durante la campagna elettorale. Non ultimo nel possibile rimpasto post elettorale.
Non è un mistero per nessuno che sia Raffaello Federighi che Guido Verdecchia avrebbero voluto la presidenza del consiglio comunale, con Sara Francescangeli in giunta.
Un rimpasto che avrebbe potuto assumere anche connotati clamorosi con l’ingresso di Francesco Maria Ferranti, nell’ambito di un appoggio di Forza Italia. Tensioni palpabili che hanno indotto il sindaco a non toccare nulla per evitare ulteriori complicazioni. L’ analisi del voto in clinica è destinata a proseguire. Si è parlato della necessità di un nuovo incontro, sempre da tenere nei poliambulatori privati di periferia. A questo punto si annuncia un vero e proprio check up per Ap. Una sorta di sinergia tra l’analisi politica e quella clinico medica.


