Polveri di stelle: su Prisciano zuffa tra Thomas De Luca e Sergio Cardinali

I due assessori se ne dicono di santa ragione: «Bugiardo»

TERNI – Polveri di Prisciano e polveri di stelle. Anzi. Una vera e propria polveriera che esplode tra il nuovo assessore regionale all’Ambiente Thomas De Luca (M5S) e quello comunale allo Sviluppo economico Sergio Cardinali (Ap). La zuffa, appunto, su Prisciano, le sue polveri, le sue vibrazioni, i lavori in atto.

Nei giorni scorsi Sergio Cardinali ha convocato il Comitato di Prisciano per fare il punto della situazione sui lavori che si stanno effettuando nell’area Ast per mitigare sia le  vibrazioni che  le polveri. Le vibrazioni sono legate ai lavori per il trattamento delle scorie, mentre le polveri sono dovute al carico e scarico delle scorie stesse. Le vibrazioni un problema relativamente nuovo (va avanti da quattro anni),  le polveri invece un problema  atavico. Ebbene, Cardinali ha diffuso una nota in cui ammette che i lavori per mitigare i problemi sono in ritardo, assicurando che  entro la fine dell’anno (2024) verranno installati i tappetini fonoassorbenti per attenuare «l’effetto vibratorio».

Più complicata la vicenda delle polveri in quanto lo stesso Cardinali ammette che la conclusione dei lavori è prevista per l’estate del 2025, anche  se l’azienda avrebbe già preso alcune  misure per attenuare il problema. Le piantumazioni sono il rimedio al momento più efficace. Tutto bene dunque, o quasi, se non fosse per la polemica con Thomas De Luca. L’assessore regionale  sostiene di non essere stato informato in maniera adeguata sull’incontro con il Comitato di Prisciano  e per questo di aver potuto partecipare solo per pochi minuti.

Cardinali non ci sta e da del bugiardo a De Luca, ricostruendo una mattinata di interlocuzioni che avrebbero preparato l’incontro con il Comitato. Cardinali, insomma, respinge al mittente l’accusa di non essere un buon organizzatore. Ma De Luca contrattacca dicendo addirittura di aver fatto saltare  la riunione di giunta (regionale) pur di essere presente, nonostante una convocazione sul filo di telefono.

Lo scontro va avanti anche se Cardinali e De Luca dovranno presto rivedersi per affrontare il problema, perché a Prisciano quando calano le polveri non è certo un battibecco.

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