TERNI – Si tratta di numeri pressoché irrilevanti a fronte dei tanti che il pacco di Natale di Stefano Bandecchi lo hanno gradito. Numeri davvero contenuti ma che diventano significativi se si va a vedere nel dettaglio chi ha detto «No, grazie».
Per una volta sia le opposizioni di destra che di sinistra sono andate d’amore e d’accordo. «No, grazie» lo ha detto l’ex candidato a sindaco di Fratelli d’Italia Orlando Masselli passato al misto dopo l’alleanza centrodestra -Ap, e lo dirà la sua collega Cinzia Fabrizi. Lo hanno gridato gli ex consiglieri di maggioranza approdati al misto Danilo Primieri e Roberta Trippini e lo hanno sottolineato quelli del Pd (i comunisti di m*** , per dirla alla Bendecchi). Non solo, anche l’ex capogruppo di FdI Marco Cecconi rifiuta il pacco che contiene pasta, olio, spumante, vivo e peperoncino.
Nel centrodestra, dunque, ci sono state delle divisioni: i consiglieri di Forza Italia Francesco Maria Ferranti e di Masselli per Terni Valdimiro Orsini, ad esempio, il pacco se lo sono portato a casa. Ma sono settimane che Ferranti e Orsini nelle votazioni sono la stampella della maggioranza in consiglio comunale. Non è un caso che nei giorni scorsi si è parlato di Ferranti in giunta e di Orsini alla presidenza del consiglio. Poi però, come è noto, non se n’è fatto più nulla perché Ferranti è stato nominato vice presidente della Provincia e la presidenza del consiglio non si è liberata in quanto dentro Alternativa hanno iniziato a litigare sul rimpasto. Una decina di pacchi sarebbero stati rifiutati anche da alcuni dipendenti comunali che in questi due anni non hanno legato con la nuova amministrazione. Ma la stragrande maggioranza – parliamo di 500 comunali – ha gradito il pacco particolarmente abbondante e addolcito da una confezione di miele. Il tutto innaffiato da una buona bottiglia di vino che Bandecchi ha fatto recapitare ai dipendenti in un secondo momento rispetto al super pacco.


