Redazione Perugia
PERUGIA – Oltre alle attività di controllo del territorio, i carabinieri del Comando provinciale di Perugia, condotte in chiave preventiva dai reparti dipendenti insieme alle altre numerose attività, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, sovente, navigano nella rete, per diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, i militari dei comandi territoriali hanno individuato e denunciato in stato di libertà alle procure della Repubblica di Perugia e Spoleto sei persone, tutte residenti in altre regioni, ritenute responsabili di truffa, consumata via web, ai danni di ignari cittadini che vivono in alcune località del Perugino.
A Bastia Umbra un 47enne, presentandosi come operatore di una nota società per pagamenti digitali e trasferimento di denaro, ha indotto con artifizi e raggiri una 66enne a eseguire un bonifico istantaneo per l’importo di 1400 euro su di un conto corrente a lui riconducibile.
Ad Assisi una 21enne e un 20enne, dopo aver creato un sito web di una ditta di bricolage, hanno proposto a una 54enne l’acquisto di una piscina fuori terra al prezzo di 420 euro, facendosi accreditare la somma sul loro conto corrente a mezzo bonifico istantaneo, per poi rendersi irreperibili.
A Santa Maria degli Angeli un 33enne, spacciandosi per suo figlio, ha indotto un 81enne a effettuare un bonifico istantaneo per l’importo di 2500 euro su un conto corrente a lui riconducibile.
A Cannara un 37enne ha contattato telefonicamente un 69enne e, fingendosi un appartenente alle forze dell’ordine, del “Nucleo Antitruffa”, lo ha indotto a effettuare un bonifico di 28.500 euro su un conto corrente a lui riconducibile al fine di tutelare il patrimonio da una presunta truffa in corso, per poi rendersi irreperibile.
A Panicale un 56enne ha contattato una 49enne del posto con l’invio di un sms contenente un link associato a un sito internet apparentemente identico a quello del proprio istituto di credito, inducendola, nel corso di successiva interlocuzione telefonica, a effettuare due bonifici su conto corrente a lui intestato per un importo complessivo di 1685 euro.
Gli episodi descritti costituiscono un’utile occasione per informare i cittadini circa le insidie del web e invitarli ancora una volta a rivolgersi immediatamente alle stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 59 comuni della provincia o inviare segnalazioni al 112, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a
tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.


