Donna con bambino sulla montagnola, che non è un giardino

Il bronzo posizionato al parco Ciaurro  è circondato da erba spelacchiata e degrado

TERNI- Mesi di dibattito su dove posizionare  le  statue in bronzo realizzate  dall’architetto Walter Villani e donate al Comune di Terni.  Un lungo braccio di ferro tra il sindaco Bandecchi, i dirigenti comunali, la Soprintendenza (in un primo momento). Con il primo cittadino letteralmente folgorato delle sei sculture, che per i critici sarebbero troppo scolastiche e prive  di ogni valore artistico.

Bandecchi le voleva a tutti i costi nel centro città. In punti strategici. La Soprintendenza invece preferiva non “sporcare” le piazze di Ridolfi e Frankl. Alla fine tutti d’accordo: una delle opere è andata a fare  da spartitraffico in fondo a piazza Tacito,  un’altra è finita di fronte alla  basilica di San Valentino, una terza nei giardini dell’Ex Foresteria, l’Uomo con bambino sotto il palazzo dell’Ina, la Coppia con Bambino di fronte alla Bct, la Donna con bambino al parco Ciaurro.

Prima in terra di fronte ai cancelli del parco, poi su di una montagnola creata appositamente per l’opera.  Ecco. Creata la montagnola e  seminato il prato, non c’è stata fioritura. A distanza di cinque mesi la Donna con bambino non sembra godere di buona salute: il bronzo è ricoperto di fango e la montagnola è spelacchiata. Attorno i soliti problemi del parco Ciaurro: la terra incolta, le bottiglie e le cartacce ai piedi della panchine, la rete da cantiere ad indicare un pezzo di muro franato, i ricci di Mattiacci completamente  inghiottiti dalla vegetazione.  

Non è andata meglio alle altre opere di Villani: l’Uomo con bambino ha già cambiato colore, la Coppia con Bambino è finita dietro la lavagna per la seconda volta (dopo essere stata nascosta dal PalaPamPepato adesso è sacrificata dalla pista di pattinaggio su ghiaccio).  Davvero una Via Crucis per le sei sculture che nelle intenzioni di Bandecchi avrebbero dovuto dare bellezza e un messaggio d’amore alla città di San Valentino.  

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