TERNI – «I cani che sono stati adottati in 12 mesi non sono stati adottati nei venti anni passati». Nella conferenza stampa fiume del sindaco Bandecchi, la parte dedicata agli affidi degli animali a quattro zampe – e relative frecciatine all’Usl Umbria 2 – è stata occasione per dare addosso a via Bramante. «Do una anticipazione ai dirigenti dell’Usl: dovete smettere di drogarvi, io i cani miei li porto dove voglio». E la Direzione aziendale risponde: «Il tema delle adozioni è di competenza esclusiva dell’Amministrazione comunale. L’Azienda Usl Umbria 2 si occupa degli aspetti sanitari che consentono di verificare, prima delle adozioni, lo stato di salute e il benessere dell’animale e garantire la tracciabilità e il buon esito della procedura di adozione stessa.
Il tutto regolamentato da linee guida nazionali e alcune norme regionali che fissano i percorsi e le competenze della sanità pubblica veterinaria e che ovviamente la Usl Umbria 2 è chiamata a far rispettare.
L’esperienza maturata negli anni è di grande e consolidata collaborazione tra l’Amministrazione Municipale e l’Azienda Usl Umbria 2 confermata da attività congiunte e pressoché quotidiane con la Polizia Locale volte a prevenire il randagismo e il maltrattamento degli animali fino all’impegno comune per garantire l’iter di ristrutturazione del canile di Monte Argento.
L’Azienda Sanitaria, infine, condivide in pieno gli obiettivi dichiarati dell’esecutivo municipale di massima promozione delle adozioni dei cani».
Dura replica della


