TERNI – E’ sempre più derby tra nuovo ospedale pubblico e clinica privata a supporto del nuovo stadio. Due procedure differenti dal punto di vista amministrativo ma che nel dibattito sono entrate ormai in contrapposizione, in uno scontro sempre più incentrato sullo show e sempre meno sulla realtà. La realtà è molto dura da digerire, quantomeno per i ternani, che al momento non hanno né il nuovo ospedale pubblico né la clinica privata con posti letto convenzionati con la Regione. Lo show va avanti da anni: iniziato con la giunta Latini che attendeva coma la manna dal cielo i progetti della Ternana di Bandecchi, prosegue ora con la giunta dello stesso Bandecchi anche se il nuovo governo regionale sembra essere orientata verso l’ospedale pubblico.
Mercoledì mattina Stefano Bandecchi, fedele al suo stile, ha provato a mandare all’aria la scacchiera e si è presentato nella tana del lupo: la conferenza stampa del Comitato per la difesa dell’ospedale di Terni. Un appuntamento che Giovanni Giovannini aveva dato alla stampa per illustrare le proposte del Comitato la vicenda della bocciatura dello stadio-clinica da parte della presidente della Regione Stefania Proietti, per una migliore fruibilità del Santa Maria prima ancora di avviare la realizzazione di un nuovo ospedale.
Ma ecco arrivare Bandecchi. Il sindaco ha mantenuto un tono civile ma ha voluto ribadire che il progetto della clinica è indispensabile alla città in quanto oltre a colmare uno squilibrio con Perugia che di cliniche ne ha più di una, serve per la realizzazione del nuovo stadio, ed ha anche sottolineando che il Liberati ha seri problemi di staticità e che per finanziare un nuovo impianto ci vogliono 40 milioni tondi tondi. Nello schema del progetto stadio clinica gli utili della struttura privata servono a pagare il mutuo per l’impianto sportivo. Bandecchi, come sindaco, ha l’interesse a realizzare un nuovo stadio perché nel 2026 scade il certificato di staticità del Liberati. Poi, come imprenditore, non un mistero per nessuno che ha anche l’interesse ad utilizzare il terreno sul quale è prevista la realizzazione della clinica, di proprietà della Ternana femminile e quindi dello stesso Bandecchi.


