TERNI – «Rapine (anche a mano armata), aggressioni, spaccate e furti sono ormai all’ordine del giorno. Il Bronx degli anni Settanta rispetto a questa parte di centro città è un’isola felice». Valentina Bulzomì, sbotta: «Gli incontri a Palazzo Spada non sono serviti a niente. Le richieste di potenziare la pubblica illuminazione e di fare arrivare le telecamere di videosorveglianza nelle vie e nei vicoli in cui ogni giorno capita qualcosa di brutto, sono state disattese. Il risultato è che noi commercianti di corso Vecchio, via dell’Ospedale, via del Tribunale, via Corona e via Angeloni, non campiamo più. Stiamo in negozio con le porte chiuse a chiave e prima di uscire ci colleghiamo sul nostro canale whatsapp per farci coraggio a vicenda».
L’antiquaria e mamma di due bambini che accompagna a scuola ogni mattina, vive con l’angoscia di incontrare uno di quei malviventi che ti puntano un coltello alla gola per sfilarti il portafogli. «Ognuno di noi ha avuto un trauma negli ultimi mesi. Nella nostra bottega antiquaria sono entrati dei finti clienti e si sono portati via i gioelli che avevamo in vetrina. A Monia (Nena in via del Tribunale, ndr) una coppia nota alle forze dell’ordine ha rubato uno zaino del valore di 900 euro sotto gli occhi. Negli altri negozi sono proprio entrati di notte sfondano le vetrate e accaparrandosi tutto quello che c’era da prendere tra via de Filis, via Angeloni, via delle Portelle, via Castello e corso Vecchio. Adesso che è successo il peggio, che un ragazzo è stato rapinato alle due del giorno da tra energumeni in vico San Lorenzo, due dei quali hanno fatto da palo mentre il terzo persuadeva con una lama affilata il giovane a dargli la borsa, diciamo basta. O l’amministrazione fa qualcosa oppure organizziamo una rivolta».
Valentina Bulzmì ricorda che all’ultimo incontro con gli amministratori i rappresentanti di corso Vecchio avevano portato a casa un risultato importante: «Ad ottobre ci era stato detto che il potenziamento delle telecamere di videosorveglianza era in programma. Ma non sono arrivate».
Un po’ come successe ai commercianti di via Angeloni e via della Portelle esasperati dalla lista di furti e spaccate subiti. Era il mese di aprile dello scorso anno. Erano andati dal sindaco ed erano stati rassicurati. «Entro un mese metteremo le telecamere in via Angeloni e via delle Portelle», arricurò Bandecchi. Macchè, ancora niente.






