TERNI – Le tante analisi sulla non attrattività del centro di Terni e sulla sua decadenza, dovrebbero partire guardando in basso. Uno sguardo alla pavimentazione di corso Tacito, ad esempio: una vera e propria groviera, con lastre di porfido spezzate, saltate o spostate. Con buche e cigli frammentati dal passaggio della auto. Una situazione di degrado che non si addice per nulla a quello che dovrebbe essere il biglietto da visita della città. Un quadro di abbandono che non sfugge né ai ternani e né ai pochi turisti. Le luci e gli imbellettamenti per San valentino e ancora prima per Natale non bastano a nascondere il decoro che non c’è. Sono tempi davvero bui per il centro città e per le sue pavimentazioni di pregio, che dall’inizio degli anni Novanta lo hanno impreziosito mandando in soffitta il bitume. In piazza Solferino non va meglio. Anche qui la pavimentazione richiede manutenzione. Il passaggio continuo delle auto la sta letteralmente distruggendo e da quando sono stati rimossi i dissuasori di sosta la piazza è diventata un parcheggio abusivo a cielo aperto. Non va meglio in via Garibaldi, dove le fioriere posizionate durante la passata amministrazione sono state accatastate da una parte per fare posto alle auto. Parcheggiate sia a destra che a sinistra della strada, in alcuni casi davanti agli ingressi delle attività commerciali, costrette a ricorrere alla classica sedia in strada per avere un può di visibilità.


















